In Italia ci sono novità sulle regole per limitare i contagi Covid, da oggi, 1° febbraio: è stato esteso l’uso del green pass base – il certificato verde europeo che si ottiene in caso di vaccinazione, guarigione o tampone – a chi accede a pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari e altre attività commerciali.
Le esigenze alimentari e di prima necessità, sanitarie, di sicurezza e di giustizia saranno sempre garantite senza bisogno di esibire il certificato verde. Ma per tutto il resto – dalle sigarette ai giornali compresi – servirà il passaporto vaccinale base. A questo Link i grafici su cosa si può fare e non con o senza green pass.
Quindi anche per lo shopping è necessario mostrare il qr code ai commessi o agli addetti alla sicurezza, ma con quali modalità? Ci saranno principalmente controlli a campione, infatti come scrive il governo tra le nuove faq, “i titolari degli esercizi commerciali diversi da quelli che soddisfano le esigenze alimentari, mediche e di prima necessità ai sensi del dpcm 24 gennaio 2022, non devono effettuare necessariamente i controlli sul possesso del green pass base all’ingresso, ma possono svolgerli a campione successivamente all’ingresso della clientela nei locali’’.
“Tale modifica – spiega Benny Campobasso, vice presidente nazionale Fismo (Federazione Italiana Settore Moda) di Confesercenti e presidente regionale di Confesercenti Puglia – evita, agli esercenti, un danno economico che in piena stagione di saldi aggraverebbe ulteriormente la perdurante situazione che dopo due anni di emergenza sanitaria sembra non terminare”.
LE NORME – Il green pass base è già obbligatorio dal 20 gennaio a chi accede ai servizi alla persona (come barbieri e parrucchieri). Inoltre dal prossimo 15 febbraio il green pass rafforzato (vaccinazione o guarigione) è esteso ai lavoratori pubblici e privati dai 50 anni di età, per l’accesso ai luoghi di lavoro. Si ricorda inoltre che dall’8 gennaio 2022 è in vigore l’obbligo vaccinale per tutti gli over 50enni.
COSA E’ – La Certificazione verde nasce su proposta della Commissione europea per agevolare la libera circolazione in sicurezza dei cittadini nell’Unione europea durante la pandemia di COVID-19. È una certificazione digitale e Stampabile (cartacea), che contiene un codice a barre bidimensionale (QR Code) e un sigillo elettronico qualificato. In Italia, viene emessa soltanto attraverso la Piattaforma nazionale DGC del Ministero della Salute.