Nel monitoraggio della settimana 13-17 gennaio, l’Istituto Superiore di Sanità ha comunicato alla Regione Puglia con mail di aver riscontrato un ritardo di notifica del 47%: la Regione ha riscontrato la nota, evidenziando che il calcolo effettuato dall’ISS comprendeva anche i casi riconteggiati dal primo gennaio. Basandosi sui dati notificati entro le 24 ore di ciascun giorno della settimana in esame, il ritardo di notifica risulta invece pari al 2%, da considerarsi assolutamente fisiologico e ampiamente al di sotto della soglia di allerta del 15%.
“La Regione Puglia, quindi – so legge in una nota – non sconta alcun ritardo di notifica, nonostante i casi diagnosticati nei mesi di dicembre e gennaio, oltre 280.000, siano pari a tutti i casi positivi registrati da febbraio 2020 fino a novembre 2021, e agisce in assoluta trasparenza, curando di effettuare il recupero dei casi a seguito dell’innovazione introdotta dal nuovo decreto ministeriale”.