“L’Islam è legalità, è reciproco rispetto e mutualistico aiuto”. Comincia così la nota della Comunità islamica di Bari, riportata dall’Ansa – nella quali si richiede che l’ex imam di Bari, Sharif Lorenzini, “restituisca il denaro che ha indebitamente percepito dalla Regione Puglia“, pari a circa 100 mila euro. I componenti della comunità hanno manifestato ieri a Bari per esprimere il loro “sdegno e sconcerto sulla indebita percezione da parte di Lorenzini, ex rappresentante dei musulmani di Bari, di somme pubbliche della Regione Puglia. La Comunità islamica di Bari è estranea a questi fatti, gravissimi sia sotto il profilo legale che etico e religioso”.
“La Comunità – prosegue la nota – ci tiene a manifestare la propria solidarietà verso le istituzioni pubbliche e afferma a gran voce che Lorenzini non è il proprio rappresentante, né ha titolo per parlare in nome dei musulmani di Bari e della Puglia”. “Sebbene senza colpe – continua – i musulmani si scusano con le istituzioni e con i pugliesi, ribadendo l’importanza del rispetto e del dialogo per una convivenza basata sulla fiducia e sulla onestà. Per questo motivo oggi, durante la manifestazione, è stata consegnata una lettera di solidarietà al presidente della Regione con l’augurio che il mal tolto venga recuperato a beneficio della collettività”.
Qui la replica:
Bari, accuse dalla comunità islamica, Sharif Lorenzin si difende: “Infondate”