Il mutuo rappresenta uno strumento di cruciale importanza nel nostro Paese, moltissime persone, infatti, hanno la possibilità di acquistare casa proprio grazie a questo contratto. In poche parole, si tratta di una tipologia di contratto che vede come protagonisti due soggetti: il mutuante, ovvero il soggetto che concede una somma di denaro (quasi sempre una banca) e il mutuatario, ovvero il soggetto che riceve la somma di denaro e che si impegna a restituirla con il pagamento dei canoni con eventuali interessi (cosiddetto mutuo oneroso).
Ovviamente esistono tantissime banche che offrono mutui diversi tra loro, pertanto, per valutare quale sia il migliore per le proprie esigenze, conviene confrontare le offerte di mutui e prestare particolare attenzione ai diversi tassi d’interesse richiesti.
Differenza tra mutuo prima e seconda casa
In genere quando si parla di mutuo in molti credono che sia sempre lo stesso contratto, tuttavia, non è proprio così. Nel nostro ordinamento esistono diverse “tipologie” di tale contratto; si pensi ad esempio al mutuo vincolato, mutuo oneroso, mutuo a titolo gratuito ecc. Una delle distinzioni più importanti però è quella tra mutuo prima casa e seconda casa.
In poche parole, vi sono delle differenze tra il mutuo finalizzato all’acquisto della prima casa e quello per la seconda. Per prima cosa, bisogna precisare che la prima casa non corrisponde al primo immobile acquistato, bensì a quello adibito ad abitazione principale. Le differenze tra queste due tipologie di mutuo, riguarda la possibilità di usufruire o meno di agevolazioni fiscali.
Ad esempio, le spese aggiuntive per la stipula del contratto di mutuo, per la prima casa sono solo quelle relative all’istruttoria e alla gestione della pratica, mentre per la seconda casa bisogna aggiungere il 2% di carichi fiscali. L’imposta sostitutiva, per la prima casa, è al 0,25% mentre per la seconda casa al 2%. La detrazione IRPEF al 19% sugli oneri accessori e la possibilità di aderire ad un fondo garanzia sono solo per la prima casa. Anche l’imposta di registro, nel caso della prima casa, è ridotta (pari al 2% e non al 9% come in caso di mutuo per la seconda casa).
Quali sono i requisiti per ottenere un mutuo?
I requisiti per ottenere un mutuo si differenziano in legali ed economici. I primi sono fissati per legge, pertanto non è possibile aggirarli in alcun modo.
In particolare, è necessario aver compiuto la maggiore età, avere la residenza oppure il domicilio fiscale in Italia e la cittadinanza italiana o di un altro Stato della Comunità Europea. Gli stranieri, invece, devono avere la residenza oppure il domicilio fiscale in Italia e devono avere un lavoro da almeno tre anni. Invece, l’età massima, viene stabilita in base al tipo di mutuo richiesto e dalla durata dello stesso. In genere, però, si tratta di 80 anni. I requisiti economici, invece, vengono valutati da ciascuna banca in fase di istruttoria, che analizza il rapporto tra il reddito mensile e la rata del mutuo. Infatti, la rata non deve essere maggiore di un terzo del reddito percepito ogni mese.