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Pochi controlli e autobus pieni, così si “rispettano” i decreti anti Covid sui bus a Bari

Pubblicato da: Mauro Brisacani | Gio, 20 Gennaio 2022 - 13:30

Linee a volte intasate e carenza di controlli sui mezzi pubblici, a Bari si viaggia sui bus senza il totale rispetto delle norme anti-covid. Nonostante la normativa vigente, che obbliga i passeggeri ad usufruire dei mezzi solo se in possesso di green pass rafforzato, i controlli a campione non permettono una verifica puntuale del rispetto della normativa. Noi di Borderline24 abbiamo fatto un viaggio sugli autobus della città, per osservare queste realtà. La nostra esperienza è cominciata sulla linea C che collega il Park and Ride di Largo 2 Giugno con il centro città.

Su questa linea, i passeggeri non sono mai pochi, fortunatamente tutti dotati di mascherine ffp2 al momento della partenza, fatta eccezione per pochi casi. Nel tragitto percorso, abbiamo appurato il rispetto del distanziamento e l’osservanza delle indicazioni per i posti a sedere.

Il problema sorge però per ciò che concerne i controlli a campione sui green pass, per nulla pervenuti né all’inizio della corsa, né tantomeno durante il tragitto. I controlli possono essere effettuati  da qualsiasi nucleo delle forze dell’ordine e anche dal personale Amtab. Mancanza che però non sembra essere una regola. Stando alle parole di alcune forze di polizia, i controlli, seppur diluiti nel corso della settimana, avvengono e sono già scattate le prime denunce.

Dopo esser giunti al capolinea di piazza Moro, abbiamo osservato anche altre linee: ciò che ci si è presentato è un rispetto generale, da parte dei baresi, nell’utilizzo delle mascherine ffp2. Ma alcuni bus erano pieni di passeggeri sin dall’inizio della corsa, fattore rilevante durante una pandemia.

Ciò che manca sono sempre i controlli, assenti su tutto il fronte anche durante il nostro viaggio di ritorno. Siamo saliti sulla linea 11 e abbiamo osservato un flusso maggiore di passeggeri, anche per questa corsa vale ciò che abbiamo descritto per la precedente. Ciò che diversifica le due esperienze è il distanziamento dei posti a sedere. In questo secondo caso, quasi per nulla rispettato a causa della massiccia presenza di persone all’interno del bus, oltre la capienza consentita.

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