Spiraglio per gli 88 lavoratori del Palace che rischiano di perdere il loro impiego. Oggi, nel corso della task force, la proprietà dell’hotel ha formalizzato la volontà che l’albergo resti tale. “La posizione formalizzata oggi in seno alla task force da parte della società proprietaria – ha detto il sindaco Antonio Decaro – per la quale non è messa in discussione la finalità alberghiera dell’edificio che ha ospitato il Palace Hotel, apre un importante spiraglio nella vertenza che tocca il destino di tante famiglie e di un pezzo importante della ospitalità turistica della nostra città”.
“Ora – ha detto ancora – ci aspettiamo che la società uscente riconosca ai lavoratori gli ammortizzatori sociali che possano alleviare temporaneamente il gravissimo disagio di quelle famiglie. È stato come sempre molto utile il paziente lavoro di mediazione della task force della Regione Puglia e del suo presidente, Leo Caroli. È importante che le controversie tra gli imprenditori privati, che hanno la loro sede naturale nelle aule di giustizia, non mettano a rischio gli interessi dei lavoratori e quelli della città. Il percorso è ancora lungo – ha concluso il sindaco -, ma se le parti continueranno a dimostrare lo spirito costruttivo manifestato nella riunione odierna, potrà avere risoluzione più veloce e dare buoni frutti”.
“Tutto questo si costruisce con più incontri e con un tavolo permanente di questa vertenza – commenta Antonio Miccoli, segretario generale Filcams Cgil Bari – ma siamo su una strada in cui si iniziano a vedere degli spiragli. La task force regionale si è impegnata ad attivare confronto a partire dal 28 di gennaio. La vicenda è stata presa a cuore da tutti, c’è voglia di trovare le soluzioni per garantire occupazione. Insomma oggi tante belle notizie, ma dobbiamo concretizzare”.
“Abbiamo chiesto – aggiunge Michelangelo Ferrigni della Fisascat Cisl Bari – che sia avviato un rapido processo di interlocuzione tra SAIGA SRL ed eventuali interlocutori imprenditoriali, che dovranno manifestare forte e reale interesse, dopo di che apriremo dei tavoli di concertazione per definire la migrazione del personale”.
“Ho ribadito – ha aggiunto Marco Dell’Anna, segretario generale Uiltucs Puglia – che noi non possiamo sentirci garantiti da impegni a valutare, occorre costruire giuridicamente una clausola che subordini la locazione dell’immobile all’effettivo assorbimento del personale. Diversamente i lavoratori non sarebbero garantiti in alcun modo”. L’occupazione continua almeno fino al prossimo incontro, fissato per il 28 gennaio.