Condanna a 2 anni e 3 mesi di reclusione per Sebastien Marco Titta, il camionista di Recale (Lecce) che il 7 febbraio 2021 provocò l’incidente lungo l’A14, a Gradara (Pesaro Urbino) in cui persero la vita due staffettisti che stavano accompagnando un carico di cani e gatti per l’adozione nel Nord Italia. Altre due persone rimasero ferite.
E’ quanto deciso in seguito all’udienza preliminare tenutasi davanti al gup di Pesaro, Giacomo Gasparini. A renderlo noto lo Studio3A che assiste i familiari di Federico Tonin ed Elisabetta “Betty” Barbieri, i due volontari animalisti. Inizialmente la difesa aveva chiesto una pena inferiore ai due anni, obiettivo beneficiare della sospensione condizionale, ma il gup e il pm, Giovanni Fabrizio Narbone, hanno ritenuto esigua la proposta che è stata successivamente riformulata.
All’imputato era contestato il reato di omicidio stradale con l’aggravante di aver causato il decesso di più persone. In aggiunta ha avuto anche la sanzione accessoria della spospensione della patente di guida per due anni. Il camionista stava percorrendo l’autostrada alla guida di un auo articolato Scania con semirimorchio in direzione Sud/Nord. Erano circa le 4.55 quando, a causa di un colpo di sonno, aveva perso il controllo del veicolo andando a finire prima contro un altro semirimorchio (fermo su una piazzola di sosta) poi contro la barriera di cemento tra le due carreggiate, ostruendo così la visibilità su tutte le corsie di marcia.
Contro il mezzo, non visibile poiché privo di luci per l’urto subito in precedenza, si era poi schiantato un furgone Fiat Ducato dell’associazione “4Zampe nel cuore” proveniente da San Severo, Foggia. Nell’impatto hanno persos la vita il conducente Federico Tonin, 46enne di Arconate (Milano) ed Elisabetta Barbieri, 62enne di Rho (Milano). Nell’incidente sono rimasti feriti un altro passeggero del furgone, Alessandro Porta 48enne di Busto Garofalo (Milano) e il secondo autista dell’autoarticolato, un 42enne di origini albanesi sbalzato via dal mezzo.
Nell’incidente aveva perso la vita anche un pastore tedesco, mentre gli altri animali erano stati condotti a destinazione da un camionista spagnolo di passaggio.