DOMENICA, 22 DICEMBRE 2024
78,122 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
78,122 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell’Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Foggia, sfruttato e picchiato in un ghetto: la denuncia di un bracciante

Pubblicato da: redazione | Mar, 18 Gennaio 2022 - 18:38

Prova a ribellarsi per le condizioni lavorative, ma viene picchiato. E’ accaduto ad un bracciante agricolo del ghetto di Torretta Antonacci, tra San Severo e Rignano Garganico, nel Foggiano.

Annunci

sanita.puglia.it

L’uomo, secondo quanto raccontato alla Flai Cgil di Foggia, che ne ha raccolto la testimonianza, era costretto a vivere in un container e veniva retribuito 4,50 euro all’ora per circa 12 ore lavorative nei campi. Dal compenso venivano inoltre trattenuti 5 euro al giorno “per il trasporto nel furgone dal ghetto al luogo di lavoro”.

La testimonianza, documentata anche in tre video pubblicati sulle pagine social del sindacato, vede il bracciante raccontare la sua esperienza utilizzando parole come “mafia” e “capo nero” per indicare la persona che avrebbe gestito il lavoro e la permanenza dei migranti nel campo.

“Sono arrivato da Torino nel 2020 – racconta e mi avevano dato un posto letto in un container che avevo pagato 150 euro. Ogni mattina, con altri 20 braccianti, venivano portati con un furgone dal ‘capo nero’ a lavorare nei campi, dalle 6 per 11-12 ore. Quando mi sono ribellato, pretendendo un paga più alta, qualcuno è venuto a picchiarmi mentre dormivo, sono finito anche in ospedale” – ha sottolineato parlando inoltre di “gruppo di mafia” che gestisce il ghetto dove “tutti hanno paura”.

Immediata la risposta della Flai Cigil di Foggia che non ha esitato a denunciare, in seguito alla testimonianza di un’aggressione, “Violenza e criminalità organizzata al Granghetto di Torretta Antonacci” e, inoltre, “la descrizione evidente della struttura di potere che è nata, gestita come il peggiore dei fenomeni mafiosi e camorristici, regolamentata da un clima di terrore, dove i caporali si occupano della gestione del lavoro e chi prova a ribellarsi diventa vittima del sistema, violento e pericoloso” – hanno concluso.

Foto repertorio

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

A Bari arriva Àngoli – Festival...

Spazio Murat continua con la sua ricerca multidisciplinare ed è felice...
- 22 Dicembre 2024

La statuina del presepe 2024 rappresenta...

La statuina del presepe 2024 è un’artigiana del settore caseario, simbolo...
- 22 Dicembre 2024

Con arrivo del Natale prezzi al...

L’inflazione torna a rialzare la testa, con i prezzi al dettaglio...
- 22 Dicembre 2024

Attimi di paura a Terlizzi, auto...

Ieri notte intorno all'1.30 i vigili del fuoco ricevono una chiamata...
- 22 Dicembre 2024