Sono quasi terminate le attività istruttorie relative alle procedure di affidamento in favore di due cooperative sociali di altrettanti immobili confiscati alla mafie e oggi nella disponibilità del Comune di Bari.
Il primo immobile ubicato in via Principe Amedeo è ora in procinto di essere consegnato alla società cooperativa Help che si farà carico dei lavori di ristrutturazione, pari a circa 7.000 euro. In questo spazio nel cuore del quartiere Libertà sorgerà un “Help center – centro di aiuto al cittadino” che, grazie alla posizione strategica, a livello stradale, potrebbe diventare un punto di riferimento importante per le persone, italiane e straniere, che necessitano di informazioni, orientamento e assistenza rispetto ad alcune procedure. Il centro sarà aperto e animato da professionisti e volontari della cooperativa Help che offriranno anche servizi di mediazione linguistica, ascolto della cittadinanza, percorsi di integrazione e animazione culturale, nonché consulenza legale rivolta a soggetti fragili. A completare il panorama dei servizi offerti ci saranno un info point sociale e uno lavorativo a cui potranno accedere tutti i cittadini senza differenze. Previsti anche servizi e attività rivolte ai minori del quartiere.
Per quanto riguarda il secondo immobile confiscato oggetto di una procedura ad evidenza pubblica indetta dal Comune, si tratta di una abitazione confiscata alla mafia in via Morelli e Silvati 60 per cui sono previsti lavori di manutenzione dell’importo di 40.000 euro a carico dell’associazione cooperativa Solidarietà sociale, risultata assegnataria dell’immobile a fronte della proposta di realizzarvi un luogo di aggregazione e socializzazione per minori, anche con disabilità, che potranno usufruire di uno spazio, nelle vicinanze del mare e della costa dove svolgere attività sociali e ricreative all’insegna della promozione della cultura della legalità. La villa in questione, adeguatamente ristrutturata, sarà la sede di un centro di aggregazione giovanile, per un massimo di 15 utenti per volta che, con l’aiuto di educatori professionali, potranno intraprendere percorsi di educazione alla legalità e partecipazione civica così da misurarsi in una serie di iniziative promosse dal basso in favore degli spazi collettivi. Entrambe le concessioni hanno una durata di sei anni e rivengono dal bando promosso dal Comune di Bari lo scorso anno.
“Veder rinascere questi luoghi con la presenza dei cittadini, dei ragazzi, dei più fragili è il nostro obiettivo principale – spiega l’assessore al patrimonio Vito Lacoppola -. Reimmettere nell’economia regolare questi luoghi ha inoltre un valore simbolico molto forte perché significa sottrarre spazi e guadagni alla criminalità organizzata per restituirli alla collettività e al lavoro onesto. Entrambi i progetti infatti, già in fase di candidatura, prevedono l’assunzione di nuovo personale qualificato oltre al coinvolgimento del territorio in cui sono inseriti. Contiamo nel corso di quest’anno di assegnare con le stesse modalità tutti gli immobili a nostra disposizione stimolando, anche attraverso esempi positivi come questi, nuove manifestazioni di interesse da parte di associazioni e imprese sociali e di promuovere, già nel 2022, un nuovo bando per assegnare gli ulteriori immobili che il Comune sta acquisendo attraverso la Prefettura”.