Contagi record nella giornata di ieri da inizio pandemia, oltre 170mila positivi. Il Governo pronto a varare nuove misure per arginare l’avanzata del virus.
Diverse ipotesi messe in campo, spunta l’ipotesi di obbligo vaccinale per i soggetti fragili. Gli over 60 senza nessuna dose sono 1,2 milioni e sono gli stessi che affollano ospedali e terapie intensive, determinando anche il cambio di colore delle regioni.
Nel pomeriggio si dovrebbe tenere un Consiglio dei ministri per proporre nuove misure utili a fronteggiare il picco dei contagi, atteso a fine mese. Avanza anche l’ipotesi di una cabina di regia antecedente al Cdm per ridurre le distanze fra le parti politiche in gioco.
L’argomento più delicato resta quello del super green pass per tutti i lavoratori, che non convince PD e M5S e vede la totale contrarietà della Lega. Nonostante le remore, i dem sono per l’obbligo vaccinale e i leghisti non si opporrebbero all’obbligatorietà per le categorie fragili.
L’ipotesi dell’obbligo vaccinale sarebbe spuntata invece nel corso della Conferenza delle Regioni straordinaria convocata nel pomeriggio di ieri. Il più attivo è stato il presidente della Liguria, Giovanni Toti (una delle Regioni a rischio di scivolare in arancione): “Le abbiamo provate tutte – ha scritto sui social – a questo punto non resta che l’obbligo vaccinale per tutti i lavoratori e i soggetti più fragili che ancora non hanno fatto il vaccino per scelta”.
Scontro anche sullo smart working, Brunetta si dice contrario perché le norme consentono già un uso flessibile e non si può tornare al lockdown del 2020. Il messaggio rimarca la presenza di misure per alleggerire le aziende in caso di focolai, senza introdurre nuove strette. Il M5S rimane il rovescio della medaglia poiché favorevole al lavoro a distanza.