“Da qualche giorno sono positivo al covid e paucisintomatico, ma il green pass non mi è stato ancora disattivato e potrei, potenzialmente, uscire e andare ovunque. È assurdo e incredibile come viene gestita la sanità a tutti i livelli istituzionali”. È questa la denuncia dell’ex consigliere regionale, Domenico Damascelli.
“Il 31 dicembre scorso ho scoperto di essere positivo, ho attuato tutte le misure a cominciare dall’immediato isolamento e sono partire le comunicazioni ufficiali alla Asl: oggi è il quinto giorno che sono in casa, isolato, ma con il green pass ancora perfettamente funzionante – ha raccontato il politico -. Praticamente, da positivo potrei andare ovunque avendo libero accesso in ogni luogo: pazzesco”.
Il decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 17 dicembre scorso ha introdotto la revoca temporanea del Green Pass per chi risulta positivo al Covid. “Ma così non è – affonda Damascelli -. Siamo davvero al sicuro? Quanti positivi avranno coscienza di restare in casa? Visto che non possiamo sperare in un intervento del Ministro della Salute il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, si faccia promotore di questa situazione incredibile all’interno della Conferenza Stato-Regioni. Stiamo vivendo un picco di contagi che aumenta del 50% ogni settimana, non possiamo permetterci passi falsi, né che potenziali positivi escano e facciano normali attività”.
E poi l’ex consigliere conclude: “Si intervenga immediatamente per rimediare a queste gravi falle della burocrazia italiana. In questo caso il Green Pass non solo diventa inutile, ma si rischia che da certificazione di garanzia, che consente l’accesso in sicurezza ovunque, si trasformi in uno strumento pericoloso, consentendo la libera circolazione anche a chi è contagiato”. (Foto repertorio)