“Per il comparto Horeca del capoluogo della regione Puglia, il 2021 è finito male e il 2022 è iniziato peggio”. E’ quanto dichiarato da Paolo Bianchini e Maurizio Scaramuzzi, rispettivamente Presidente e Coordinatore regionale Puglia dell’associazione di categoria MIO Italia, Movimento Imprese Ospitalità, intervenuti in difesa di ristoranti, bar, pizzerie, pub e cocktail bar, fortemente provati dalla crisi dettata dall’emergenza sanitaria.
“Il sindaco della città – proseguono – da una parte ha vietato la festa in piazza, quindi all’aperto, che avrebbe fra l’altro dato “ossigeno” agli esercenti baresi, dall’altra ha consentito il gran veglione al chiuso del Petruzzelli, al quale ha partecipato lui stesso. Per i piccoli imprenditori baresi oltre al danno, quindi, la beffa. Il danno dei mancati guadagni, alla terza stagione di emergenza Covid e dopo un Natale andato deserto, la beffa di vedere in tv i trenini gioiosi di Capodanno al chiuso del teatro, ovviamente gremito” – hanno sottolineato ricordando la doppia responsabilità del sindaco Decaro, anche presidente dell’Anci.
“Non solo dovrebbe rimboccarsi le maniche per attivare politiche a favore delle Pmi – hanno aggiunto – ma dovrebbe anche mostrare il buon esempio a tutti i comuni italiani. MIO Italia vuole dare voce alle proteste che continuano ad arrivare dagli esercenti baresi, in grande difficoltà come i loro colleghi di tutta Italia, che si sentono a dir poco presi in giro. Quanto accaduto non deve passare sottotraccia: è gravissimo” – hanno concluso.
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