“Continueremo a mantenere alta l’attenzione e a far tutto il possibile per continuare a salvaguardare il nostro territorio. Ci opporremo al ricorso della società NewO per evitare che venga modificata la recente favorevole sentenza del Tar”.
Così i sindaci dell’Aro Ba2 in merito alla decisione della NewO di appellarsi al Consiglio di Stato per l’annullamento e/o la riforma della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale di qualche settimana fa che impediva – di fatto – la realizzazione di un inceneritore nella zona industriale Bari-Modugno.
Una battaglia che vede coinvolti e uniti i sindaci dei Comuni dell’Ambito ( Modugno, Binetto, Bitetto, Bitritto, Giovinazzo, Palo del Colle, Sannicandro di Bari), i Comuni di Bari e Bitonto, i comitati “No Inceneritore”,“Pro Ambiente Modugno” e “Tutela del Territorio Area Metropolitana di Bari” e il circolo Legambiente “Mirian Hrovatin” in una ferma opposizione all’insediamento dell’impianto di ossicombustione soprattutto per le ricadute sanitarie e ambientali che potrebbe avere su tutto il territorio.
Criticità evidenziate dalla sentenza del Tar dello scorso 13 dicembre attraverso la quale i giudici hanno negato la possibilità di procedere concessa dalla Regione: “L’autorizzazione è in netto contrasto con la programmazione nazionale e regionale dei rifiuti – si legge nel dispositivo – oltre ad essere in netta contrapposizione con i principi di gestione sostenibile delle risorse e con la normativa nazionale e regionale che incentiva la raccolta differenziata ed il riuso (e non l’incinerazione) dei materiali tanto da prevedere premialità per i Comuni più virtuosi”.
“Ora si entra in una nuova fase, ma sosterremo le nostre ragioni e i diritti del territorio fino alla fine” – garantiscono i sindaci dei Comuni dell’Aro Ba2.