Un’impennata del tasso di positività, dal 13 al 22%, e i ricoveri che crescono in otto regioni, con la Liguria prima ad avvicinarsi – dopo mesi – nuovamente alla zona arancione, uno scenario sempre più prossimo in Italia, dove da oggi saranno in tutto dieci le regioni in giallo.
Lombardia, Piemonte, Lazio, Sicilia, Calabria, Friuli Venezia-Giulia, Liguria, Marche, Veneto e le province autonome di Bolzano e Trento. Nelle ultime 24 ore il virus fa il suo ennesimo balzo e il Governo è già al lavoro per trovare una quadra, che non si annuncia facilissima, sui prossimi provvedimenti che saranno discussi in Cdm mercoledì.
Resta da affrontare ancora la questione del ritorno a scuola. Anche se non è previsto alcun posticipo della data del ritorno in classe (gli istituti riapriranno tra il 7 e il 10 gennaio), l’Esecutivo valuta alcune modifiche proposte dalle Regioni, come la Dad di dieci giorni anche alle elementari e in prima media – nel caso di due contagi in una stessa classe – solo per i bambini non vaccinati, mentre quelli immunizzati resterebbero in presenza. Questa ipotesi ha sollevato qualche malumore nella maggioranza, in particolare dalla Lega e dal M5s, ma il Governo chiarisce che farà di tutto per evitare la chiusura delle scuole.