Porco cane, Figlio di Cane, Mondo cane, Cane Bastardo, sono gli epiteti (escludendo le note bestemmie) che ogni giorno sentiamo ed usiamo in cui utilizziamo senza alcun riferimento linguistico o storico la parola “cane”. E’ una vergognosa appropriazione e un offesa del migliore amico dell’uomo il cui nome (cane appunto) viene impropriamente utilizzato per epiteti ed insulti.
Lo fa rilevare l’associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente che anche in questo caso mette in evidenza l’improprio uso di una parola riferita ad un animale tanto amato e che viene considerato oramai parte delle famiglie italiane quale è appunto il cane.
“Crediamo- scrivono gli animalisti di AIDAA- che occorra spiegare fin dalla scuola materna ed approfondire poi nella scuola dell’obbligo ai bambini che l’uso della parola cane dentro epiteti violenti e volgari oltre che insultanti che si estendono fino all’offesa a Dio non solo è scorretta ma profondamente sbagliata. Non vogliamo qui fare del facile moralismo ma cosi come avviene con ad esempio con le favole dove si presenta sempre, sbagliando, il lupo come un animale cattivo occorre che qualcuno si prenda la briga di iniziare a modificare questo linguaggio che trasforma il migliore amico dell’uomo in un aggettivo insultante- conclude la nota AIDAA- ci auguriamo che le varie accademie che curano con amore e gelosia la purezza della nostra lingua prendano posizione in merito a questa nostra richiesta”