Multa per l’Asl di Lecce da due milioni di euro. Un ritardo nell’esecuzione del parto cesareo avrebbe causato una paralisi cerebrale a una neonata con conseguente tetraplegia spastica.
Il caso risale al 2005 quando, in un ospedale di Casarano in provincia di Lecce, la partoriente arrivò con una minaccia di parto prematuro. L’équipe avrebbe ritardato l’esecuzione del parto cesareo provocando danni irreversibili alla neonata.
Dopo la ricostruzione dei giudici del tribunale del capoluogo salentino, oggi è arrivata la sentenza. L’Asl di Lecce dovrà risarcire con due milioni di euro, oltre al pagamento delle spese legali, la famiglia della bambina.