Negli anni segnati dalla pandemia, in cui gli spostamenti sono limitati, la Puglia (e in particolare Bari e Brindisi) accorcia le distanze con nuove rotte aeree. Da Edimburgo a Dubai, sino a passare per Nantes e Billund (la città dei Lego), sono solo alcune delle nuove tratte previste dal 2022.
Queste ultime permetteranno ai cittadini di prendere un volo e partire restando in Puglia evitando così gli scali necessari sino ad oggi per poter raggiungere queste destinazioni. Una novità assoluta per i due aeroporti pugliesi che nel giro di pochi anni, nello specifico negli anni segnati dall’emergenza sanitaria, hanno allargato l’offerta con mete del tutto innovative. Da Bari, in particolare, da marzo 2022, sarà possibile raggiungere direttamente Billund, città conosciutissima soprattutto per i Lego e quindi apprezzata dai piccoli. Ma non solo, novità assoluta per il 2022 sarà il “ponte” con la Scozia, in particolare con la sua capitale, Edimburgo.
A partire dal prossimo 27 marzo sarà infatti avviato il collegamento diretto tra le due città. Questa è, in particolare, una novità assoluta per la regione che non aveva mai avuto, sino ad ora, voli per la Scozia. A partire dal 4 febbraio sarà invece possibile volare a Dubai, dal 6 dello stesso mese sarà possibile imbarcarsi per Creta e dal 7 sarà possibile partire per Olbia. Anche dall’aeroporto di Brindisi, a partire dal 2022, sarà possibile raggiungere nuove destinazioni. Tra queste Monaco (a partire dal 9 aprile), Stoccolma, Nantes, ma anche Perugia. Le tratte avranno nella maggior parte dei casi due frequenze settimanali, con prezzi standard che variano a seconda delle compagnie aeree e vanno dai 9 euro in su.
Non sono escluse nuove destinazioni per il futuro. Aeroporti di Puglia ha infatti sottolineato più volte di essere al lavoro con l’intento di incrementare destinazioni e frequenze al fine di accorciare sempre più le distanze tra la Puglia e tutte le altre destinazioni, sia nazionali, sia internazionali. Nell’ultimo anno il traffico dei viaggiatori si è attestato in crescita. In particolare, per quanto riguarda il dato nazionale, il dato di novembre è addirittura migliore rispetto a quello dello stesso mese del 2019, anno in cui l’emergenza sanitaria ancora non aveva fatto ombra sul Paese, in particolare sugli spostamenti.