Dieci posti letto in più nel reparto di ematologia dell’Istituto Tumori ‘Giovanni Paolo II’ di Bari. La nuova dotazione sarà a disposizione degli ambulatori e delle stanze di degenza, in particolare delle stanze sterili per i pazienti che devono sottoporsi a trapianto autogeno di cellule staminali.
In questi giorni sono in corso le operazioni di sistemazione dei nuovi arredi e degli ambienti di cura che occuperanno così buona parte del primo piano dell’istituto oncologico barese. I dieci posti letto in più, che passano in particolare da 12 a 22, permetteranno di far fronte alle numerose richieste di trattamento e cura per i malati oncoematologici che si rivolgono, da tutto il sud d’Italia e non solo, all’istituto tumori di Bari. Si tratta di pazienti affetti da patologie che richiedono un’elevata intensità di cure e, spesso, tempi di degenza molto lunghi. Più stanze e ambulatori più efficienti contribuiranno così a ridurre i tempi e le liste d’attesa.
“La struttura complessa di ematologia dell’Istituto – ha detto il commissario straordinario, Alessandro Delle Donne – dà l’inizio ad un importante processo di potenziamento pianificato nei mesi scorsi, grazie all’azione sinergica tra direzione sanitaria e area gestione tecnica. Il reparto di ematologia acquisisce strumenti e risorse per rispondere alle necessità dei propri pazienti, confermandosi punto di riferimento per l’ematologia a livello nazionale. Si tratta di un primo, indispensabile step, per potenziare l’assistenza, la cura ma anche la ricerca sul campo dei tumori del sangue. Più posti letto ci permetteranno non solo di curare più pazienti ma anche di curarli meglio, con trattamenti e terapie di nuova attivazione: trapianti allogeni di cellule staminali, per esempio, che contiamo di attivare il prima possibile nel nostro Istituto” – ha sottolineato.
La struttura di ematologia dell’Istituto Tumori ‘Giovanni Paolo II’ di Bari è affidata a Attilio Guarini, che, oltre al team medico, guida anche il gruppo di studio e di ricerca. Insieme ai medici, nello specifico, lavorano matematici, ingegneri, data entry, figure professionali indispensabili per una medicina sempre più tecnologica con l’intento di essere sempre più sofisticata e tarata sulle specificità del singolo paziente. Con l’anno nuovo, ha confermato infine il commissario straordinario “sono in programma ulteriori interventi di riqualificazione degli ambienti e della dotazione strumentale, a servizio di tutta la sanità della regione Puglia”.