Si chiama Kwanzaa e tradotto letteralmente significa “Primizie/ Primi frutti”. Si celebra negli Stati Uniti proprio a partire da oggi 26 Dicembre e fino al 1 Gennaio ogni anno. È una festività nata per onorare la cultura africana. Identifica e celebra 7 principi – Umoja (Unità), Kujichagulia (Determinazione), Ujima (Lavoro collettivo e responsabilità), Ujamaa (Economia cooperativa), Nia (Obiettivo), Kuumba (Creatività) e Imani (Fede).
È il momento per sfoggiare i colori, decorare le proprie case con frutti colorati, vestire con abiti tradizionali africani chiamati Kente. Vengono accese candele in una candeliera tradizionale chiamata Kinara.
Fu Maulana Karenga a istituire la festa con lo scopo di far riavvicinare le comunità afroamericane statunitensi alle loro radici culturali africane. Nonostante questo, Kwanzaa non è celebrata in nessun paese dell’Africa. La festa nasce con il solo fine di far riscoprire le proprie origini e le proprie radici agli afroamericani statunitensi e non aveva (almeno in origine) alcuna finalità religiosa. Questo, nonostante la prossimità temporale della ricorrenza con il nostro Natale. Tuttavia oggi alcune comunità cristiane di afroamericani organizzano celebrazioni all’interno delle chiese.
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