Sarà l’Amiu, al costo di 50mila euro l’anno, a gestire le 15 fototrappole che saranno installate a partire dal primo gennaio in diversi punti della città, per incastrare i furbetti dei rifiuti. Su proposta dell’assessore all’Ambiente Pietro Petruzzelli, la giunta comunale ha approvato ieri la delibera relativa alla stipula di un atto integrativo del vigente contratto di servizio di igiene urbana sottoscritto tra Comune di Bari e Amiu per autorizzare l’azienda all’installazione di sistemi di videosorveglianza sul territorio cittadino.
In base al provvedimento approvato, Amiu, autorizzata dall’amministrazione comunale, provvederà alla fornitura/noleggio, installazione, gestione e manutenzione delle videocamere, al fine di implementare i sistemi di videosorveglianza per il contrasto all’abbandono di rifiuti sul territorio cittadino. Le fototrappole saranno posizionate in base alle indicazioni che verranno fornite dal Comando di Polizia locale con cadenza 7-10 giorni, secondo le necessità investigative e di indagine necessarie per monitorare il fenomeno e le criticità, oppure con una tempistica diversa se ritenuta congrua dalla Polizia giudiziaria responsabile dell’accertamento degli illeciti ambientali.
Spetteranno ad Amiu la verifica del corretto funzionamento delle videocamere, sia nella fase di installazione sia nelle successive di impiego; l’esecuzione degli eventuali interventi manutentivi sulle videocamere e i relativi dispositivi; la gestione di un cloud per la conservazione dei dati registrati e l’archiviazione dei fotogrammi relativi agli illeciti eventualmente riscontrati, al fine di consentirne l’accesso al solo personale individuato dalla Polizia locale
“Dopo la sperimentazione positiva di questi ultimi anni – commenta Pietro Petruzzelli – abbiamo deciso di strutturare l’impiego delle fototrappole sul territorio comunale come deterrente al fenomeno dell’abbandono selvaggio dei rifiuti che, purtroppo, continua a registrarsi in particolare in alcune aree periferiche della città anche per colpa della migrazione dei rifiuti dai Comuni limitrofi. Per questo abbiamo voluto modificare l’attuale contratto di servizio con AMIU aggiungendo la gestione di un sistema di videosorveglianza attraverso dispositivi mobili che saranno posizionati in diversi punti sensibili del territorio comunale secondo un piano che concorderemo, passo passo, con la Polizia locale e l’AMIU. Con questa delibera, quindi – conclude – intendiamo confermare e rilanciare l’utilità di uno strumento che ci ha supportato nell’individuare e sanzionare i responsabili di condotte illecite che, in alcuni casi, rientrano nel penale configurando veri e propri reati ambientali”.
Per la gestione del nuovo servizio di videosorveglianza, in partenza il 1 gennaio 2022 con 15 dispositivi di videosorveglianza, è previsto un corrispettivo in favore dell’azienda partecipata comunale pari a 50mila euro annui.