In attesa delle decisioni prese da Palazzo Chigi, governatori e amministratori si preparano per blindare le città in occasione delle feste natalizie. La variante Omicron spaventa e da nord a sud si firmano ordinanze e provvedimenti sempre più rigidi.
Il Lazio procede all’obbligo delle mascherine all’aperto ovunque e non solo nei luoghi più affollati. Il presidente Nicola Zingaretti raccomanda l’uso delle Ffp2 anche sui mezzi pubblici, dove è già attivo l’obbligo.
Roma perde il concertone di Capodanno in piazza, annullato per evitare assembramenti e canalizzare il deflusso di turisti e romani che affolleranno le strade della città eterna. Chiuse anche alcune vie del centro cittadino.
In altre città come Padova, Treviso e Venezia, sono stati proibiti anche i fuochi d’artificio. Resterà in vigore fino al 31 dicembre, il provvedimento del sindaco di Milano Giuseppe Sala, per quanto riguarda l’obbligo dell’uso delle mascherine nelle zone del centro, con l’ipotesi di estenderlo a tutta la città.
Una stretta decisa arriva invece dalla Campania, dove il governatore Vincenzo De Luca, ha vietato feste in piazza sia a Natale che a Capodanno. A Napoli, il neosindaco Gaetano Manfredi ha firmato l’ordinanza che regolamenta il senso unico pedonale di via San Gregorio Armeno, la strada degli artigiani dei celebri pastori presepiali.
Si accodano all’annullamento degli eventi in piazza anche Bologna che saluta il Concertone di piazza Maggiore e Torino che non vedrà il mercatino di Natale di piazza Castello. Mentre a Bolzano si è deciso che alla tradizionale fiera natalizia si accede solo tramite Green pass.