Un database ovvero una sorta di ‘black list’ dei Green pass revocati a quelle persone già in possesso del certificato verde ma in seguito diventate positive, che la app verifica C-19 presenterà come ‘non validi’. Poi, una volta terminata la quarantena, il lasciapassare tornerà automaticamente valido fino alla sua scadenza.
E’ quanto dovrà prevedere, a quanto apprende l’Ansa, il sistema di sospensione del certificato verde. Il provvedimento dovrebbe essere contenuto in un Dpcm che sarà presto varato in attesa dell’ok del Garante della privacy.
“Con riferimento alle notizie riguardanti l’annunciata revoca del green pass alle persone che, già in possesso delle certificazioni verdi, risultino in seguito positive, il Garante per la protezione dei dati personali ricorda di aver segnalato più volte, nei mesi scorsi, al Ministero della salute i profili critici derivanti da un mancato aggiornamento del certificato verde”. L’Autorità precisa anche che “è appena pervenuto dal Ministero della salute la bozza di Dpcm di modifica del Dpcm del 17 giugno 2021, che tocca anche gli aspetti legati alla revoca dei green pass, sul quale esprimerà il proprio parere con la massima urgenza”.