L’ospedale Vittorio Emanuele II di Bisceglie ha una nuova sala di Rianimazione. La nuova sala rianimatoria, in particolare, ospita 8 posti letto ed è stata realizzata in continuità con la sala originaria da 6 posti letto: l’Unità operativa di Anestesia e Rianimazione ha dunque oggi un totale di 14 posti letto.
La Rianimazione è dotata di un sistema di sorveglianza con monitor in grado di garantire il controllo continuo dell’attività di assistenza. Il progetto è stato realizzato dall’Area gestione tecnica dell’Asl Bt, diretta dall’ingegnere Carlo Ieva, e i lavori sono stati regolarmente eseguiti e collaudati in quattro mesi. Il progetto rientra tra le misure per il contenimento e il contrasto all’emergenza epidemiologica Covid-19. L’importo sostenuto per i lavoro è di circa 430mila euro, oltre Iva. Tutti i letti sono dotati di monitor tecnologicamente avanzati e di respiratori dedicati.
“La Rianimazione dell’Ospedale di Bisceglie dedicato al Covid fin dal primo momento, ha gestito tutti i primi pazienti più critici positivi al Covid – ha commentato Alessandro Delle Donne, Commissario straordinario Asl Bt nel corso dell’inaugurazione avvenuta giovedì – in una fase successiva siamo stati in grado di aggiungere l’attività della piastra rianimatoria di Barletta. Oggi questo reparto non ospita pazienti positivi al Covid, ma è sempre pronto alla trasformazione in 72 ore. L’attivazione di questa importante sala da 8 posti letto garantisce la copertura di assistenza dovuta. Ringrazio la responsabile, dott.ssa Paccione, e tutti gli operatori che si sono impegnati nei mesi scorsi nella gestione del Covid e per il loro prezioso e costante lavoro quotidiano” – ha concluso.
L’Unità operativa di Anestesia e Rianimazione di Bisceglie aggiunge alle attività rianimatore e a quelle di anestesia in sala operatoria, anche importanti attività di terapia del dolore per la corretta gestione del dolore cronico, oncologico e artrosico. L’ambulatorio è dotato di spazi e personale dedicato e formato su questo tipo di assistenza: viene garantito trattamento farmacologico specifico, infiltrazioni mirate e neurolisi con radiofrequenza pulsata. Vengono inoltre effettuate infiltrazione di PRP (plasma arricchito di piastrine) e infiltrazioni di cellule staminali nelle patologie artrosiche e nelle tendinopatie. Lo stesso ambulatorio consente il posizionamento di accessi vascolari complessi di tipo Picc Port per pazienti con terapie prolungate o oncologici.
“Siamo molto contenti della attivazione di questa nuova sala con 8 posti letto – ha detto infine la responsabile Maria Antoniella Paccione – questo è un reparto che è molto cresciuto nel corso degli anni. Abbiamo risposto con l’attenzione dovuta a quanto ci ha richiesto la gestione dei pazienti Covid e oggi che l’ospedale è tornato alle sue attività ordinarie consentiamo una attività operatoria costante con discipline diverse e setting di intervento diversi. La ripresa ci ha consentito anche di riprendere le attività di assistenza legate all’ambulatorio di terapia del dolore” – ha concluso.