Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, nell’ambito dell’attività investigativa che ogni anno la questura di Bari intraprende per contrastare il fenomeno della fabbricazione e della vendita di “botti” illegali, i poliziotti della divisione anticrimine della questura di Bari hanno individuato un deposito di materiale esplodente di illecita provenienza.
Con l’ausilio degli agenti del nucleo artificieri della polizia di Stato di Bari e del commissariato di P.S. di Gravina in Puglia, ieri mattina, gli investigatori hanno fatto irruzione in un capannone ubicato in agro di Altamura, sede di un’azienda del posto. All’interno, a seguito di attività di perquisizione, sono stati rinvenuti e sequestrati tre bancali di fuochi pirotecnici, per un peso complessivo di 200 Kg. Denunciato per il reato di “fabbricazione o commercio abusivo di materie esplodenti” il rappresentante legale della società, un 59enne di Altamura. Il materiale esplodente, sottoposto a sequestro penale, è stato affidato in giudiziale custodia ad una ditta specializzata.