“Il football americano è uno sport inclusivo nella sua considerazione più ampia, che tu sia basso, alto, robusto o magro, il football ha un ruolo per te e ti fa dare il massimo”. Queste le parole dell’offensive coordinator coach Giuseppe Ivona che abbiamo intervistato e che ci ha spiegato la forza di questo sport in rapida ascesa.
Quando si parla di sport, soprattutto in Italia, il primo e più istintivo collegamento riguarda il calcio, esistono però tanti altri sport considerati “minori” che di anno in anno acquisiscono sempre maggiore importanza anche grazie ai risultati ottenuti nei rispettivi campi. Uno degli esempi più calzanti è sicuramente il football americano, sport in crescita da qualche anno e balzato agli onori di cronaca grazie alla vittoria del campionato europeo 2021 da parte della nazionale italiana che ha battuto in finale 41-14 la Svezia.
Oggi abbiamo parlato con l’offensive coordinator dei Navy Seals Bari, coach Giuseppe Ivona che ci ha spiegato le varie peculiarità di questo sport, a partire dalla sua alta inclusività che, secondo le sue parole, tanti altri sport non hanno.
“Il football americano ha un ruolo per ognuno, indipendentemente dalla sua conformazione fisica e tutti possono dare il massimo – spiega coach Ivona – non abbiate paura della vostra fisicità, perché il football ha la dimensione giusta per voi”.
Le parole del coach non lasciano spazio a dubbi, questo sport ha davvero le carte in regola per permettere a chiunque di giocare, divertirsi e vivere lo sport in maniere agonistica. Proprio sul versante agonismo, il coach spende due parole. “Il football consente di vivere lo sport in maniera agonistica e di togliersi parecchie soddisfazioni – continua Ivona – noi abbiamo preparato ragazzi che poi ci hanno ringraziato per il percorso seguito e che si allenano come dei professionisti”.
Ivona pone l’accento anche sul ruolo degli allenatori, sottolineando che sono tutti federali e provvisti di patentino, non c’è spazio per chi non segue i corsi e non ottiene la certificazione. “Noi allenatori siamo tutti qualificati e preparati, in tutto l’ambiente i coach sono federali e provvisti di patentino – spiega Ivona – non esistono ex giocatori che di punto in bianco decidono di fare i coach e vengono accontentati, c’è un percorso da seguire, abbiamo tanti allenatori che non hanno mai giocato e sono preparatissimi”.
Per ciò che concerne la squadra, attualmente i Navy Seals militano nel campionato CSI football americano più nello specifico nel girone del sud Italia. La stagione 2021/2022 è cominciata da poco e i ragazzi allenati da coach Ivona e dal difensive coach Luigi Bottalico, hanno disputato due incontri, portandosi a casa una vittoria e una sconfitta.
La squadra è composta sia da giocatori più esperti che hanno macinato diversi chilometri sui campi, sia dai rookies ossia da giovani giocatori meno esperti, ai quali i due coach danno molta importanza. “La squadra è totalmente rinnovata rispetto alla scorsa stagione (2019/2020, la stagione 2020/2021 è stata annullata per covid n.d.r.) – spiega il coach – diamo molta importanza ai rookies, ai giovani, facendoli lavorare tantissimo in allenamento ma consentendogli di giocare la domenica per vivere il football e mettere in campo ciò che hanno imparato”.
L’obiettivo imposto dal coach è quello di continuare sulla strada raggiunta con l’ottimo risultato della stagione 2019/2020, un terzo posto nazionale che conferisce orgoglio e fiducia per la stagione appena iniziata.
Il coach Ivona invita infine a seguire le partite casalinghe dei Navy Seals, che si tengono nello storico “Stadio della Vittoria” tutte le domeniche e a provare questo sport che dà tante soddisfazioni.