Nuova stretta per i no-vax esclusi dalle attività ricreative e riduzione della durata del green pass che scende ai nove mesi: sono queste le misure che si discuteranno oggi pomeriggio alle 15:30 durante il Consiglio dei ministri.
Nel pomeriggio si discuterà sul nuovo volto della certificazione verde, che prevede limitazioni per i non vaccinati nei bar, nei ristoranti, stadi e palazzetti sportivi, piscine e palestre, impianti sciistici, discoteche e sale gioco. Il tampone molecolare o antigenico consentirà, dunque, soltanto di andare al lavoro e molti governatori, spingono affinché il decreto entri in vigore già da lunedì 29 novembre.
Altro punto all’ordine del giorno riguarda la riduzione della durata della certificazione verde a nove mesi. Sul piede di guerra Zingaretti: “Bisogna abbassare la data del Green pass e aprire il più possibile ora alle vaccinazioni” ha dichiarato il governatore del Lazio.
Dello stesso avviso anche la ministra Gelmini: “Tutti i governatori, con pochissime eccezioni, hanno avuto una posizione molto netta e condivisa nel chiedere al governo il cosiddetto super Green Pass, non ci possiamo più permettere di tornare alla stagione dei lockdown e dei ristori”.
Il via libera dovrebbe essere unanime nonostante le continue remore di Salvini ormai rassegnato ad approvare il decreto. La Lega seguirà la linea impostata da Massimiliano Fedriga e dai governatori del Nord. Per illustrare le novità alla popolazione, il premier Mario Draghi ha indetto una conferenza stampa da Palazzo Chigi.
L’obiettivo resta quello di evitare, con l’aumento dei contagi, la chiusura di attività e imprese durante le prossime settimane e soprattutto durante il periodo natalizio. Dunque, anche l’Italia si unisce alla forte linea adottata da altri stati europei (come, ad esempio, la Germania) di escludere dalle attività ricreative tutti coloro che hanno deciso di non immunizzarsi.