Giovedì 25 novembre alle 17.30, nell’atrio del Palazzo del Consiglio Regionale della Puglia, ultimo appuntamento con “Sussurrare l’amore”, ideato dall’associazione Punti Cospicui per la direzione di Clarissa Veronico, con il contributo della Teca del Mediterraneo – Biblioteca del Consiglio regionale della Puglia. Chiuderà il ciclo di teatro in voce, in occasione della giornata contro la violenza sulle donne, “Capelli d’oro”: fiaba teatrale in parole e canto tratta da Donne che corrono con i lupi, scrittura originale firmata da Clarissa Veronico, con la regia di Andrea Cramarossa, in scena insieme a Federico Gobbi.
Ispirata a una leggenda popolare del Nord America, Capelli d’oro racconta di una fanciulla nata e cresciuta nel bosco, lontana da una società che non avrebbe potuto accoglierla ma comunque amata e accudita, se pur di nascosto, da sua madre e dal servo Kaspar. La fanciulla dai capelli biondissimi, che sembrano d’oro filato, cresce tra gli animali, osserva se stessa attraverso i loro occhi limpidi, scopre il suo corpo specchiandosi nell’acqua di un lago. Quando, spinta dalla curiosità, decide di raggiungere il paese, presto diventa leggenda: è la straniera, la diversa, ma anche ciò che tutti vorrebbero essere o possedere. Un taglialegna scopre il suo rifugio e il sogno diventa realtà. La bellezza del bosco, la pace degli animali, l’amore, tutto sembra perfetto, ma prima o poi il taglia legna dovrà pur ritornare in paese. Capelli d’oro prova a seguirlo, ma sa che non è lì il suo posto, che lì non sarebbe se stessa. Sussurrare l’amore mette insieme letteratura e teatro, parole pronunciate e parole ascoltate, per farci sentire ancora uniti, ancora capaci di essere insieme.
Ri-educarsi ad amare, imparare nuovamente un alfabeto emotivo capace di metterci in contatto con noi stessi e con gli altri è forse la sfida che il nostro tempo deve compiere per trovare una nuova umanità. Ricominciare dall’educazione sentimentale può essere il terreno su cui seminare un nuovo progetto sociale, un nuovo progetto di vita in comune. Le parole della letteratura ci vengono incontro, contengono un mondo di passioni, interrogativi, tentativi e cadute che raccontano lo sforzo titanico di vivere l’amore, di vivere con amore. Sono parole che non consolano eppure possono farci sentire meno soli, ci accomunano, aprono lo sguardo.
Quest’ultimo appuntamento, come i precedenti, è in programma nell’atrio del Palazzo del Consiglio Regionale della Puglia (via Gentile 52, Bari) nel rispetto delle norme anti-Covid. L’ingresso è libero su presentazione di green pass. L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle attività culturali di “Teca del Mediterraneo”. La Biblioteca del Consiglio Regionale della Puglia realizza progetti ed eventi a favore della promozione della lettura, attività destinate a tutti i cittadini. Attraverso i propri servizi si impegna ad accrescere il benessere sociale e a migliorare le abilità e le capacità delle persone, facilitando l’accesso alla cultura, ai documenti e alle informazioni. Sostiene, inoltre, la formazione continua nel rispetto delle diversità culturali.