Un anno fa un gruppo di attivisti baresi impedì per alcune ore lo sgombero di 60 migranti che vivevano nell’ex scuola Socrate, nel quartiere Carrassi di Bari. E solo in seguito a un incontro tra una delegazione di residenti e associazioni con il Comune, fu deciso il trasferimento concordato temporaneo dei migranti in strutture o case di comunità.
Nelle ultime ore però sono arrivati pesanti decreti penali di condanna, lo riporta sui social la federazione di Bari di Rifondazione Comunista. Alcuni migranti occupano ancora oggi la struttura in condizioni indecorose, senza acqua ed elettricità.
“A discapito delle false promesse delle istituzioni, i compagni e le compagne intervenuti a difendere quel presidio di solidarietà e democrazia si sono visti colpiti da trenta provvedimenti penali e un totale di circa 150mila euro di sanzioni”, si legge sui social.
“Una risposta indegna e vergognosa che richiede non soltanto la solidarietà della nostra comunità politica, ma un impegno concreto ed immediato, a cui invitiamo tutte e tutti, perché quella dell’ex-Socrate è una storia che riguarda l’intera città e che chiama alla responsabilità collettiva”, conclude Francesco Loconte.