La Puglia preme l’acceleratore sulla campagna vaccinale, obiettivo convincere gli incerti e proteggersi ulteriormente dal virus. Da lunedì si parte con la terza dose per gli over 40, riaprono le prenotazioni per tutti e gli hub vaccinali. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Michele Emiliano nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella sede regionale di via Gentile, durante la quale ha sottolineato di aver intrapreso una battaglia per togliere il limite d’età e aprire a tutti.
“Il vaccino è l’unica arma di cui disponiamo non ce ne sono altre – ha dichiarato Emiliano – la Puglia deve riprendere la testa delle regioni italiane nel numero, qualità e intensità del piano vaccinale come accaduto alcuni mesi fa. Oggi presentiamo una circolare che potenzia tutti i livelli della campagna. La chiave del successo è come sempre la squadra” – ha sottolineato ricordando a tutti i pugliesi che non si sono ancora sottoposti a vaccinazione a farlo.
“Dobbiamo richiamare tutte le persone che non sono vaccinate – ha proseguito – ci sono troppi pugliesi che non hanno fatto neanche la prima dose. E’ arrivato il momento che se la facciano. Il principio di libertà di scelta della vaccinazione lo consideriamo importante, ma non quando c’è una pandemia che riguarda l’intero territorio nazionale, europeo e mondiale. La responsabilità di ciascuno è essenziale. Puglia tra le regioni più vaccinate, il merito è delle persone, non solo chi ha organizzato” – ha specificato rivolgendo poi lo sguardo all’importanza della terza dose.
“Per chi ha fatto le prime due dosi non è finita qua, la dose di richiamo è fondamentale – ha continuato – Noi siamo pronti a vaccinare tutti. Fino a questa mattina ho premuto per vaccinare tutte le persone che avevano fatto le prime due dosi, senza limite d’età. Faccio fatica a capire perché non apriamo la vaccinazione a tutti, la pressione che stiamo esercitando è enorme. Speriamo si possano sbloccare altre fasce d’età. Per ora priorità per i soggetti fragili e con disabilità grave. I medici di famiglia dovranno chiamare attivamente i pazienti che hanno nelle liste”.
Il presidente della Regione ha poi ricordato l’importanza della vaccinazione antinfluenzale sottolineando che “contemporaneamente alla vaccinazione per il Covid sarà possibile effettuare vaccino contro l’influenza. Entrambe le patologie – ha sottolineato – sono in grado di stressare in modo anomalo il sistema ospedaliero con sintomi assai simili e difficili da distinguere. La campagna Covid non è una esercitazione” – ha proseguito.
“Non possiamo dire quando si abbasseranno le curve in modo stabile – ha detto poi – i contagi risalgono e scendono in periodi omogenei in funzione del fattore climatico. E’ importante ricordare che il vaccino non immunizza, dunque non esiste il concetto di immunizzazione, pertanto dobbiamo capire fino a quando il virus avrà capacità di stressare le condizioni di salute dei cittadini e il sistema ospedaliero. Non sappiamo quanto durerà ecco perché terza dose importante. Allo stato, dal punto di vista scientifico, chiude la campagna vaccinale, ma non possiamo escludere che si possa rendere necessaria una campagna che tenda a ridurre il numero di infezioni in futuro” – ha concluso.
In particolare, per procedere con la campagna vaccinale verranno riattivati circa 50 hub, ai quali si aggiungeranno 300 farmacie, gli hub aziendali e l’azione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta. Alla conferenza stampa era presente anche il direttore del dipartimento di salute, Vito Montanaro il quale ha garantito che non ci sono problemi di scorte di vaccini. A disposizione della Regione ci sono infatti 800mila dosi e ne sono in arrivo altre 300mila.