Una settimana ancora e sarà Black Friday. A partire da venerdì 26 novembre, ci saranno sconti in tutti i settori commerciali (le percentuali variano a seconda delle scelte aziendali). Una abitudine consolidata negli anni che è diventato un momento di attesa per tutti: regali di Natale a buon prezzo e occasioni da non perdere.
Un regalo, questo, ereditato dagli americani. Per lui coincide con il dì successivo al Giorno del ringraziamento: fu ideato dai grandi magazzini Macy’s nel 1924 per dare ufficialmente il via allo shopping natalizio, una volta superato il Thanksgiving day. Così, all’interno del centro commerciale furono proposti sconti senza precedenti che richiamarono migliaia di persone. L’invenzione di Macy’s fu poi emulata anche da altri store, ma passarono molti anni prima che il fenomeno divenisse quello che è oggi.
Negli anni ’60 il Black Friday iniziò ad avere un successo rilevante, prima dell’esplosione definitiva negli anni ’80, quando si affermò come evento nazionale americano. E fu in questi anni che il fenomeno si guadagnò anche il nome attuale: le ipotesi sul significato di Black Friday sono diverse (c’è chi lo associa al traffico e ai disagi creati dalle centinaia di migliaia di persone in coda per assicurarsi i prodotti scontati, e chi lo attribuisce al venerdì nero delle aziende, i cui dipendenti si davano malati per poter approfittare degli sconti), ma la più attendibile ha a che fare con i registratori di cassa e i libri contabili dei negozi, che da quel giorno dell’anno cominciavano a registrare costantemente il segno + e così a “colorarsi” di nero (colore con il quale venivano segnati i guadagni, al contrario del rosso che identificava le perdite).
Oggi, grazie soprattutto a internet, il Black Friday si è diffuso in tutto il mondo, anche se con meno enfasi rispetto agli Stati Uniti, dove molte aziende concedono un giorno di ferie ai dipendenti per consentire loro di approfittare delle offerte e dove ogni anno si verificano fatti di cronaca spiacevoli legati al grande afflusso e alle liti che si verificano nei centri commerciali.