Green pass “rafforzato”: solo per i vaccinati e per le attività ricreative nelle regioni in arancione. In modo che le restrizioni previste – ancora tenui in giallo, ma pesanti già in arancione – non gravino su chi ha fatto l’iniezione.
Tutto come prima, invece, per il mondo del lavoro, con il certificato verde rilasciato a vaccinati, guariti e chi ha un tampone negativo. E’ la proposta cui cercano di aggregare consenso i governatori che domani si vedranno e porteranno la loro posizione all’attenzione del Governo alla Conferenza Stato-Regioni convocata dal ministro Mariastella Gelmini. Quest’ultima apre: “se la situazione dovesse peggiorare nelle prossime settimane, nei prossimi mesi – dice interpellata dall’ANSA – credo che dovremmo tenere in seria considerazione le istanze delle Regioni”.
Intanto, il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri ipotizza in caso di aggravamento della situazione lockdown per i non vaccinati in zona arancione. “Lockdown per non vaccinati? Non è la strategia da attuare con i numeri odierni, può essere valutata – ha detto a Radio Cusano Campus – in caso di passaggio in zona arancione”.
“Non è la strategia da attuare con i numeri odierni – ha affermato Sileri -. C’è qualche area del Paese che rischia di finire in zona gialla, ma questa non prevede grosse restrizioni, quindi al momento non vi è motivo di fare restrizioni per i non vaccinati. Va tenuta sul tavolo, come tante altre opzioni, ma la situazione, e’ sotto controllo”.