Alla Puglia con il Pnrr arriveranno complessivamente oltre 2 miliardi di euro per infrastrutture di trasporto, mobilità sostenibile, rinnovo del parco bus e treni, edilizia residenziale, interventi sui porti e le Zone economiche speciali. Lo rende noto la Presidenza del Consiglio dei Ministri che domani porta a Bari la prima tappa dell’evento nazionale itinerante “Italia Domani – Dialoghi sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”.
I progetti finanziati in Puglia consentiranno di avvicinare Bari a Napoli e Roma grazie all’Alta Velocità ferroviaria entro il 2026; la completa riorganizzazione del nodo ferroviario del capoluogo pugliese che permetterà la ricucitura urbana tra il centro storico e i tre quartieri Carrassi, San Pasquale e Madonnella; il potenziamento della mobilità elettrica e un più efficace collegamento fra la rete autostradale e i porti; potenziare l’assistenza sanitaria sul territorio e renderla più accessibile attraverso reti di prossimità, strutture intermedie e telemedicina.
Inoltre, all’inizio di ottobre la Puglia ha ricevuto 394,2 milioni di euro relativi al Programma innovativo per la Qualità dell’Abitare (PinQua), una misura che riguarda la rigenerazione del tessuto socio-economico dei centri urbani e delle periferie.
La Puglia è stata la regione con il più alto numero di progetti approvati, 21 su un totale di 159 approvati in tutta Italia. Fra questi, c’è la riorganizzazione del nodo ferroviario di Bari.
A Bari arriveranno anche finanziamenti per 159,1 milioni di euro per la realizzazione del sistema BRT (Bus Rapid Transit), che utilizza la tecnologia dei bus elettrici che viaggiano su corsie preferenziali, con lo scopo di aumentare la rapidità del normale trasporto su gomma.
Tra gli altri progetti già individuati, c’è un intervento sulla strada camionale di collegamento tra l’Autostrada A14 e il porto di Bari, per un valore di 40 milioni di euro. Le risorse per la sanità in Puglia arrivano dalla Missione 6 del Pnrr. Secondo la proposta di riparto regionale dei fondi relativi al Pnrr e al Piano complementare del Ministero della Salute dello scorso ottobre, alla Puglia spettano 631 milioni di euro per potenziare il sistema sanitario regionale.