Il professor Pierluigi Lopalco ha consegnato la lettera di dimissioni da assessore alla sanità della Regione Puglia. In polemica con il presidente Michele Emiliano. Il quale gli ha chiesto, senza esito, di ripensarci una decina di giorni fa quando Lopalco gli ha annunciato la volontà di andarsene.
Le dimissioni, secondo indiscrezioni, arrivano per motivi politici: l’ordinario di igiene a Pisa contesta a Emiliano la mancata condivisione delle scelte sulla sanità. Secondo il professore Emiliano lo ha scavalcato nel rapporto con le Asl, le Agenzie e i suoi stessi uffici.
Il presidente Emiliano al riguardo dichiara quanto segue:“L’azione svolta da Pier Luigi Lopalco durante la pandemia è stata indubbiamente incessante e faticosa, comprendo quindi la sua stanchezza e ho profondo rispetto per le sue ragioni. I pugliesi devono però sapere che tutta la squadra della Sanità non si ferma, continua il lavoro per garantire il massimo livello di prestazioni e che l’attenzione ai temi della salute rimane altissima da parte mia e di tutta l’amministrazione regionale, oggi come sempre.
In un’intervista l’assessore Lopalco ha poi anche sollevato un tema che ci vede su posizioni diverse e che riguarda la somministrazione di un farmaco innovativo a un bambino pugliese affetto da una grave malattia genetica.
L’eventuale somministrazione di questo farmaco deve essere sempre e comunque stabilita da una prescrizione medica e previa autorizzazione dei genitori, che nel caso specifico hanno già fatto richiesta.
Ho quindi preso posizione dicendo che la Regione Puglia metterà a disposizione le somme necessarie per il sostegno alla famiglia. Se c’è un medico che lo prescrive e se la famiglia autorizza, la Regione sosterrà le cure del bambino, ovviamente nel rispetto delle regole e della supremazia della prescrizione medica.
Alla luce di queste considerazioni, ho chiesto all’assessore Lopalco, al quale mi legano sinceri sentimenti di stima e affetto, di provare a recuperare le forze e tornare ad offrire il suo sostegno all’azione della giunta regionale, auspicando che possa rimeditare la sua scelta”.