I carabinieri di Bisceglie, a conclusione di una serrata attività investigativa, hanno tratto in arresto un 35enne per estorsione continuata ai danni di un imprenditore locale.
Tutto è partito dalle minacce nei confronti della vittima, la quale si decideva a denunciare i fatti, facendo emergere un modus operandi particolarmente efferato: il reo conosciuto dal titolare dell’impresa, entrava all’interno dell’azienda estraendo una pistola che puntava in direzione del malcapitato, minacciandolo di consegnargli la somma di 500 euro se voleva evitare di avere ulteriori problemi in futuro. Nella circostanza, peraltro, gli veniva intimato di effettuare la consegna del denaro qualche giorno più tardi.
Immediate le indagini dei Carabinieri, con il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani, attraverso mirati servizi di osservazione, controllo e pedinamento con i quali i militari sono riusciti a documentare visivamente la cessione di una busta, nel pomeriggio del 29 ottobre u.s. da parte di una collaboratrice dell’imprenditore, pedinandola fino al luogo dell’appuntamento in una stazione di servizio sulla SS 16 BIS, dove riuscivano a rilevare il passaggio della stessa dalle mani della donna a quelle dell’uomo.
Intervenuti prontamente per bloccare l’autore del reato, i militari rinvenivano la busta con all’interno 500 euro in banconote da 50 all’interno dell’autovettura condotta dal medesimo, provvedendo contestualmente a perquisire il mezzo e il soggetto al fine di reperire eventuali armi da fuoco.
I successivi accertamenti, di concerto con la competente Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, hanno permesso di rilevare la sussistenza dei presupposti del metodo mafioso nella condotta estorsiva dell’autore del reato, il quale, al termine delle formalità di rito e su disposizione del magistrato di turno, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Trani, in attesa della convalida da parte del Giudice per le indagini preliminari in sede distrettuale.