Ha fatto la seconda dose del vaccino Covid il 1 luglio scorso ma a distanza di quattro mesi ancora non ha il green pass perché nel sistema della Asl di Bari non risulta la seconda somministrazione.
Una avvocatessa barese, che dal 15 settembre ha sollecitato più volte la risoluzione del problema con mail e pec alla Asl e chiamando anche il Ministero, ieri ha sporto denuncia ai carabinieri.
“Ad oggi ancora senza certificazione – si legge nella denuncia – vedo estremamente compromessa la mia vita lavorativa e sociale, ritenendo sussistente il reato di omissione di atti d’ufficio da parte della Asl e comunque dell’ufficio competente alla registrazione dei dati”.
Nella denuncia la professionista ricostruisce, allegando copia delle segnalazioni con le date e il certificato che attesta la seconda dose somministrata più di quattro mesi fa, l’iter per ottenere il green pass, obbligatorio dal 6 agosto per accedere ad alcuni luoghi al chiuso, come ristoranti, musei e mezzi di trasporto a lunga percorrenza, e poi dal 15 ottobre anche sui luoghi lavoro. “Io fortunatamente in studio sono sola e in Tribunale per gli avvocati non è obbligatorio esibire il green pass – spiega – ma non posso andare a cinema, non posso andare in ristorante, non mi posso sedere in un bar, non posso prendere un treno. Ho atteso e sollecitato in varie forme, ottenendo in diversi casi anche rassicurazioni, ma ad oggi ancora non risulta l’avvenuta effettuazione della seconda dose”.
La risposta della Asl – La Asl di Bari ha preso in carico e risolto in poche ore il problema denunciato da un’avvocatessa barese ancora sprovvista di Green pass perché nel sistema informatico non risultava la seconda dose del vaccino anti-Covid, somministrato più di quattro mesi fa.