Nodo verde, Costa Sud e bus elettrici. Ecco i tre progetti da priorità assoluta, con bollino rosso, che il Comune di Bari sta preparando in vista delle scadenze del Piano di Ripresa nazionale (Pnrr). Sono 59 gli interventi prescelti in tutta Italia che si divideranno 2,8 miliardi europei e altri 21 milioni di residui di fondi nazionali.
I tempi più stretti però obbligano le amministrazioni locali a completare le opere entro il 2026 anziché al 2033. “Le risorse sono arrivate da pochi giorni per rivoluzionare la città – spiega il sindaco Antonio Decaro – guardiamo alla mobilita sostenibile ma anche ad azioni green. I benefit del Pnrr dobbiamo spenderli abbastanza velocemente, per un paese più giusto”.
Il “nodo verde” pone l’obiettivo di migliorare la qualità dell’abitare e di unire i quartieri oltre il fascio dei binari. Il progetto, quarto classificato a livello nazionale, insiste su un’area urbana complessiva di circa 160.000 mq che include piazza Aldo Moro e tutto il fascio ferroviario compreso tra corso Italia e via Capruzzi sull’asse nord-sud e da corso Italia a via Eritrea sull’asse ovest- est (Investimento da 100 milioni).
Altri 159 milioni di euro serviranno per acquistare una flotta di bus elettrici. Quattro nuove linee, 60 chilometri quasi tutti in sede riservata, 89 fermate, bus di 18 metri, totalmente elettrici, con batterie che si ricaricano per connettere la città da un punto all’altro.
Infine 7 milioni 500mila euro per costa Sud. Con la riqualificazione e completamento delle aree tra Pane e Pomodoro e Torre Quetta nonché della viabilità delle aree attigue di corso Trieste e via Giovanni Di Cagno Abbrescia. Lungo l’arenile verranno realizzate delle ampie aree pavimentate, completamente drenanti, che consentiranno di aumentare le superfici destinate al pubblico dell’attuale spiaggia, con una conseguente riduzione dell’affollamento.