Boeing ha inaugurato oggi, al Politecnico di Bari, la “Pop-Up Newton Room”, un’aula esperienziale dedicata alle discipline STEM la cui implementazione è promossa da Boeing in Italia in collaborazione con ScuolAttiva e con la Onlus norvegese FIRST Scandinavia.
La “Pop-up Newton Room”, installata presso il Politecnico di Bari per tre settimane (dal 4 al 19 novembre) rappresenta il primo passo dell’implementazione di questo programma in Italia. L’aula sarà aperta agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado della regione Puglia.
L’expertise del Politecnico di Bari, in collaborazione con Boeing Italia e ScuolAttiva Onlus, introdurrà infatti, studenti, docenti e istituzioni scolastiche al Newton concept di FIRST Scandinavia, con lo scopo di suscitare l’interesse dei giovani per le materie STEM attraverso l’apprendimento esperienziale.
«Orientare gli studenti e, in particolare, le studentesse ai corsi di laurea STEM è una delle priorità del Politecnico di Bari per i prossimi anni, che saranno decisivi per i grandi cambiamenti a cui la società è avviata – dice il Rettore del Politecnico di Bari, Francesco Cupertino. “Oggi – continua – abbiamo circa il 31% di studentesse e non possiamo accontentarci di questa percentuale, perciò stiamo riorganizzando i nostri servizi di orientamento per renderli più efficaci, soprattutto verso la platea femminile. Grazie anche a collaborazioni mirate con partner industriali che hanno la nostra stessa sensibilità sul tema, come Boeing, cerchiamo di rendere l’orientamento sempre più esperienziale, oltre che informativo. Inoltre, vogliamo anticiparlo il più possibile, rivolgendoci alle scuole medie ed elementari. L’alleanza pubblico-privato – conclude – deve convergere, attraverso una collaborazione sempre più stretta, verso il comune obiettivo di far fruttare i giovani talenti, indirizzandoli verso i migliori percorsi formativi».
Tutti i promotori del progetto hanno fortemente voluto “accorciare le distanze” offrendo alle scuole secondarie pugliesi un’attività laboratoriale in presenza con il preciso intento di risvegliare negli studenti il piacere della ricerca dal vivo e della condivisione di una scoperta all’interno di un gruppo. Un team, come quello visto sin da oggi all’opera nella Newton room, cui far parte per tornare ad apprendere e a crescere insieme.