Prosegue, da parte della polizia locale, il contrasto agli scarichi abusivi in città. Una pattuglia in servizio ha recentemente colto in flagranza di reato un autocarro sospetto. Quest’ultimo, seguito dall’auto civetta della locale, ha scaricato il cassone “ribaltabile” pieno di scarti di vegetazione e potature sulla strada provinciale Carbonara-Modugno.
Il “bottino”, in particolare, è di 10 metri cubi di materiale. Gli operai, dipendenti di una ditta regolarmente iscritta all’albo dei Gestori ambientali, sono stati denunciati (entrambi con il titolare dell’azienda) all’autorità giudiziaria per l’abbandono incontrollato di rifiuti ai sensi dell’art. 256 co.2 del Testo Unico Ambientale (TUA) con riferimento alla condotta vietata dall’art. 192, comma.1 del medesimo TUA. Il mezzo è stato invece sequestrato ed è ora a disposizione dell’organo inquirente per l’eventuale successiva confisca. L’area dello sversamento di proprietà del Comune di Bari è stata posta sotto sequestro per la successiva bonifica.
I soggetti identificati, infine, sono stati sanzionati anche per la mancata compilazione del Formulario di identificazione dei rifiuti (FIR) che prevede una sanzione amministrativa pecuniaria da € 1.600 a 10.000 € ex art.193 TUA . Questo genere di rifiuti abbandonati diviene spesso protagonista di ulteriori atti illeciti, tra cui l’accensione di roghi per eliminarne le tracce. Pertanto risulta efficace l’attività di prevenzione e di accertamento di questa tipologia di reato contravvenzionale che ai meno attenti può apparire come un illecito minore.