Percorso a ostacoli lungo il tratto pedonale dedicato ai pendolari delle Ferrovie dello Stato. E’ quanto accade a Bari, più precisamente nella stazione di Palese dove, appena scesi dal treno, lungo il sentiero che porta dal lato di via Gino Priolo, non mancano i disagi per gli utenti.
A segnalarlo sono gli stessi cittadini, che non nascondono la loro preoccupazione soprattutto per le ore serali, in cui la zona risulta scarsamente illuminata. Dal buco (dal quale si intravedono anche dei ferri arrugginiti) al masso utilizzato per coprirlo “Nel quale chiunque potrebbe inciampare”, sino a passare per i rifiuti sparsi lungo il percorso. Sono alcune delle segnalazioni effettuate da chi utilizza spesso quel tratto per raggiungere la stazione.
“La situazione è così da almeno un anno e mezzo, che io ricordi – ha spiegato un ragazzo diretto verso la stazione – hanno fatto dei lavori, ma questo lato, anche più utilizzato è rimasto uguale. Hanno posizionato una pietra sul buco per rendere maggiormente evidente la presenza dello stesso, senza pensare di aggiustarlo. Solitamente uso la torcia del telefono per camminare perché appare all’improvviso, chi non conosce la zona potrebbe cascarci dentro” – ha spiegato.
Ad utilizzare quel tratto sono ogni giorno moltissimi cittadini, tra questi studenti, ma anche lavoratori e disabili, che ogni giorno raggiungono la stazione di Palese per poi andare o in direzione Bari o in direzione Barletta. I treni sono attivi dalle 4 del mattino, sino alle 23 di sera, ragion per cui capita spesso che si utilizzi quel tratto anche nelle ore in cui è molto buio.
In tanti, soprattutto quelli con scarsa mobilità, hanno raccontato, preferiscono fare il giro, onde evitare di dover fare lo slalom tra gli ostacoli (pali, buco e rifiuti) rischiando così di ritrovarsi incastrati o “con una gamba nel vuoto”.