Sono passati poco più di due anni dalla sua inaugurazione, ma già si trova in una condizione di degrado. Stiamo parlando del giardino Louis Braille, in via Tridente, nel rione San Pasquale. Come testimoniano le foto, la situazione non è delle migliori: panchine rotte, giochi per bambini vandalizzati, sporcizia nei viali e nelle aree verdi.
Delle quasi quaranta sedute, infatti, una decina è vittima dei vandali (o comunque di comportamenti non civili): molte sono inutilizzabili e pericolose perché prive di alcune doghe di legno (alcune abbandonate nel prato, altre disperse) e con gli estremi della struttura in acciaio sporgenti. Altre sono state vandalizzate con scritte e graffiti. Alcune sono state ricoperte dagli adesivi delle società che gestiscono il servizio comunale di monopattini a noleggio. Un paio sono pendenti, assomigliando alla famosa Torre di Pisa. Una addirittura è stata sradicata dalla sua sede originaria e spostata in una zona più…comoda.
Tanti sono i rifiuti che si trovano sparsi per il giardino, sia sul prato che per i viali, ma anche nell’area giochi. Buste di patatine, fazzoletti, bicchieri di plastica, pezzi di cartone. Non solo opera di vandali quindi, ma anche di cittadini poco attenti all’ambiente e al decoro della cosa pubblica.
Numerose le scritte per terra: alcune per giocare (chi si ricorda il famoso gioco della campana?), altre buone solo a deturpare un bene pubblico. Per non parlare dei graffiti disegnati sui tavoli da gioco in pietra.
Anche l’area ludica non se la passa bene. Qui troviamo giochi vandalizzati, deturpati e danneggiati (pericolosi per l’incolumità dei più piccoli), ma soprattutto non è possibile non notare la sporcizia abbandonata qua e là.
Qualcuno porta anche il proprio cane a passeggio, permettendogli di fare i suoi bisogni nelle aree verdi seppur espressamente vietato (la cartellonistica agli ingressi è ancora ben visibile) e nonostante la presenza di un’area per sgambamento cani adiacente alla parte recintata del giardino. Per non parlare dei giochi – soprattutto quelli accessibili a bambini con disabilità – utilizzati impropriamente dai ragazzi più grandi.