DOMENICA, 17 NOVEMBRE 2024
77,314 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
77,314 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell’Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Cassazione, ok all’investigatore per accertare se la malattia del dipendente è vera

Pubblicato da: redazione | Dom, 31 Ottobre 2021 - 18:00

Con la sentenza 30547/21, la Cassazione nel respingere il ricorso di un dipendente licenziato, ribadisce il diritto del datore di lavoro di far seguire il dipendente da un investigatore privato per verificare se la malattia esiste davvero o se, in ogni caso, le sue condizioni non sono effettivamente compatibili con l’ambiente di lavoro. L’investigatore privato inchioda il malato immaginario al licenziamento per giusta causa.

È vero: soltanto il medico fiscale può accertare se sussiste o no la patologia lamentata dal lavoratore, mentre il datore non può svolgere in proprio verifiche sullo stato di salute del dipendente ma deve passare per i servizi ispettivi degli enti previdenziali. Attenzione, però: il divieto posto dall’articolo 5 dello statuto dei lavoratori non impedisce all’azienda di appurare con altri mezzi che non sussiste l’incapacità a rendere la prestazione cui è tenuto l’addetto. È quanto emerge dalla.

Il ricorso della società è accolto contro le conclusioni del sostituto procuratore generale, dopo che la Corte d’appello ha annullato il licenziamento disciplinare inflitto al lavoratore disponendo la reintegra nel posto e il risarcimento del danno pari a sei mensilità. All’operaio si addebita di non aver pulito la macchina cui è addetto, col rischio di inceppamenti, e di aver prodotto scarti troppo ingenti fra i quali un’intera bobina di carta senza annotarlo sul foglio di produzione. E soprattutto di essersi messo per vendetta in malattia per sette giorni, intuendo di andare incontro a un procedimento disciplinare. Secondo il datore, insomma, le condizioni fisiche consentirebbero all’operaio di rendere regolarmente una prestazione, tanto che gli sguinzaglia alle calcagna l’investigatore privato.Sbaglia la Corte d’appello a ritenere inutilizzabili i rapporti del detective rispetto alla compatibilità della patologia certificata con le attività svolte dal lavoratore. Il tutto sul rilievo che il datore non si può sostituire al medico fiscale «nel compiere valutazioni tecnico-scientifiche che esorbitano dal proprio potere valutativo e discrezionale». Nessun dubbio che l’unico strumento a disposizione dell’azienda per effettuare il controllo medico sul dipendente sia chiedere all’Inps di procedere con la visita fiscale. Ma lo statuto dei lavoratori non impedisce al datore, fuori dai controlli sanitari, di accertare circostanze di fatto che dimostrano l’insussistenza della malattia. La società, dunque, può ricorrere al detective per accertare condotte del lavoratore che sono sì estranee al servizio ma risultano rilevanti per il corretto adempimento delle obbligazioni derivanti dal rapporto

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

A Putignano torna “San Martino –...

Putignano si prepara ad accogliere la terza edizione di San Martino...
- 17 Novembre 2024

Qualità della vita, la provincia di...

Tra le 107 province italiane esaminate, quella di Bari è 71/a...
- 17 Novembre 2024

Enrico Brignano a Bari con il...

A 35 anni dalla prima messa in scena di una rappresentazione...
- 17 Novembre 2024

Mistero a Lecce: trovate ossa al...

Mistero al cimitero di Lecce dove nel corso di una estumulazione...
- 17 Novembre 2024