Le nuove positività, pur rimanendo su livelli complessivamente contenuti, nell’Area Metropolitana di Bari passano da un tasso settimanale di 9,4 a 17,3 per 100mila abitanti. L’incremento dei casi è riferito alla fascia d’età under 12 che, attualmente, non è vaccinabile. In tutto il territorio si segnalano comunque 11 Comuni con “zero casi” (la scorsa settimana erano 17) e 21 con un numero di positività ridotte al minimo e distribuite tra 1 e 5, segno che le oscillazioni restano confinate in ambiti abbastanza circoscritti. Per quanto riguarda la città di Bari è passata da 25 nuovi casi nella settimana tra l’11 e il 17 ottobre ai 61 tra il 18 e il 24 ottobre.
Negli ultimi sette giorni sono state somministrate quasi 17mila dosi di vaccino, con una crescita costante delle dosi “booster” che ormai rappresentano oltre il 50% delle vaccinazioni eseguite. In totale, la campagna vaccinale anti-Covid ha raggiunto 1 milione e 973.618 somministrazioni, di cui 24.928 terze dosi assicurate a soggetti immunocompromessi, fragili, ospiti e operatori di strutture residenziali, personale sanitario e a tutti coloro i quali hanno completato il ciclo da almeno sei mesi e rientrano nella fascia d’età dai 60 anni in poi.
La copertura della popolazione vaccinabile over 12 è stabilmente al 90% con almeno una dose di vaccino e all’87% per il ciclo completo, con una punta particolarmente elevata nella città di Bari, dove il 92% dei residenti ha fatto la prima dose e quasi nove cittadini su dieci (89%) hanno concluso la schedula vaccinale. A livello territoriale ammontano a 29 i comuni che hanno raggiunto o superato il 90% di prime somministrazioni, con alcune realtà in evidenza. Oltre al capoluogo, infatti, spiccano i comuni di Putignano, Noci e Bitonto, con il 93% dei residenti over 12 vaccinati con prima dose, nonché Bitetto e Giovinazzo posizionati a quota 92%.
Resta complessivamente molto alta l’adesione degli over 60, con il 97% che ha ricevuto almeno la prima dose e il 95% che ha ultimato il ciclo vaccinale. Ancora in crescita i 50-59enni – il 94% ha ricevuto la prima dose – e i giovanissimi 12-19enni con l’87% di prime vaccinazioni, mentre vi sono ancora margini di recupero per le fasce d’età dai 20 ai 49 anni, la cui adesione alla vaccinazione è molto importante per arginare la circolazione del virus, poiché rappresentano una vasta fetta di popolazione particolarmente attiva nella vita sociale e lavorativa.