Il centro di Bari inizia a prepararsi con largo anticipo al Natale. Nonostante il sensibile incremento dei contagi Covid in città (+128% nell’ultima settimana, fonte Gimbe) nel centro del capoluogo pugliese si prospetta un periodo di festività quasi “normale”, senza le restrizioni che hanno pesantemente condizionato il 2020 grazie all’effetto vaccino.
Dal primo tratto del lungomare Nazario Sauro alla Muraglia gran parte degli alberi sono stati agghindati con lunghe luci led, fino ai giardini Bonomo. Il restyling di fine anno prevede inoltre la piantumazione e relativa sostituzione di alcune palme storiche attaccate dall’insetto punteruolo e a pochi passi dal teatro Margherita già da questa mattina svetta una nuova palma alta oltre 10 metri.
Cos’altro animerà Bari? Sicuro l’allestimento del grande albero di Natale in piazza del Ferrarese e chissà se arriverà l’autorizzazione per la festa di accensione che inevitabilmente è a rischio assembramenti. Il Comune e Amgas dovranno stabilire a giorni se torneranno tra le stradine di Bari vecchia anche le scritte luminose per tracciare un cammino verso la Basilica di San Nicola.
Come da tradizione potrebbero esserci le luci a sostegno dello shopping per i regali natalizi in tre strade simbolo: via Sparano e via Argiro al murattiano, via Manzoni al quartiere Libertà. Altri interventi interesseranno i singoli municipi in accordo con i commercianti, soprattutto per le periferie.
Ancora top secret il programma di piazza Diaz dove lo scorso anno fu posizionato un maxi albero alto 28 metri, con lo stile tipico delle feste patronali pugliesi. Confermato infine il Villaggio di Natale e la realizzazione al suo interno di attività di animazione e spettacoli a tema dedicate ai più piccoli.