Tornano i contagi fra i lavoratori del Comune di Bari, per la precisione nel corpo della polizia locale. Lo comunica la Funzione Pubblica della Cisl in una nota, chiedendo la ripresa dei tamponi come forma di controllo. “In questi giorni alcuni lavoratori, segnatamente della Polizia Locale in servizio auto-montato – si legge nella lettera inoltrata al sindaco Antonio Decaro – hanno contratto infezione da SARS-Cov2. Purtroppo la frettolosa sospensione della campagna di tamponi da parte del Comune, l’ultimo utile risale a più di qualche mese fa, non consente di monitorare compiutamente questi fenomeni che, specie dopo la doppia dose di vaccino, si presentano senza una particolare sintomatologia favorendo la diffusione di contagi fra i dipendenti”.
“Contestualmente – continua la nota – il rientro massivo in presenza con la fine dello smart working, aumenterà nuovamente l’affollamento nei locali, condizione di per sé già rischio, con l’aggravante che le attuali norme obbligano ad accogliere i cittadini utenti senza poter chiedere l’esibizione del Green Pass., e dunque esponendo tutti i lavoratori a rischio epidemico. E’ il caso di ricordare che il personale del Comune di Bari ha pagato già un alto prezzo in termini di contagiati, ed in un drammatico caso anche di decesso”.
“Dunque – conclude il sindacato – chiediamo che l’amministrazione riprenda, con ogni possibile urgenza, la campagna di tamponi, rivolti sia al personale in presenza che a quello in servizio esterno. Riteniamo che le lavoratrici ed i lavoratori del Comune di Bari meritino che l’amministrazione si impegni a proteggerli in ogni modo”.