Aveva scritto un lungo post di sfogo sulla pagina del sindaco Antonio Decaro per denunciare il furto della sua auto, avvenuto qualche giorno fa sotto casa, a Palese. Non un episodio isolato, come aveva segnalato, ma per lui particolarmente triste perché con quell’auto nuova sarebbe dovuto andare al lavoro. Un lavoro iniziato appena due giorni prima, con l’entusiasmo che solo un ragazzo sa avere.
“La macchina – scrive il giovane a Borderline24 – è stata ritrovata nelle campagne di Bitonto, completamente smantellata. C’era solo il telaio. Posso solo dire che ora mi ci vorrebbe un miracolo per riprendermi e che adesso sarò in difficoltà per molto tempo”.
Sì, perché senza quell’auto – acquistata con tanti sacrifici – non potrà andare a lavorare: “Ora sono costretto a rimanere a casa dei miei e a rinunciare al sogno di farmi una famiglia”.
Dopo gli studi, i lavoretti e i problemi di salute ecco che, quando finalmente le cose sembravano girare per il verso giusto, crolla tutto, anche il sogno di diventare indipendente e farsi una famiglia con quella ragazza amata più della stessa vita: “Poi dicono che noi italiani siamo mammoni – si sfoga il giovane -. La verità è che, in Italia, se non hai già la strada spianata, è difficile costruirsi un futuro. Ora mi accomodo anch’io nel dimenticatoio comune di chi è rimasto senza nulla”.