Nell’ambito di specifiche attività investigative, i poliziotti di Monopoli hanno dato esecuzione alla misura restrittiva della custodia cautelare in carcere nei confronti di un pregiudicato 41enne; nel corso dell’estate, al termine di una relazione affettiva, avrebbe tempestato di messaggi e chiamate minatorie la sua ex e l’avrebbe più volte pedinata, in auto o a piedi, tanto da costringerla a chiedere aiuto ai familiari ed alle Forze dell’Ordine. In una occasione, il pregiudicato avrebbe anche danneggiato il portone di ingresso dell’abitazione della donna. Sotto i fumi dell’alcool, non avrebbe perso occasione di cercare di avvicinare la donna anche nel luogo di lavoro e, ultimamente, venuto a conoscenza della sua assenza per una breve vacanza, l’avrebbe minacciata intimandole di non fare rientro in città.
La frequenza delle minacce aveva ingenerato nella vittima un perdurante stato di paura, tanto da costringerla a cambiare le proprie abitudini di vita. Decisivo l’intervento dei poliziotti che, ricevuta la denuncia della donna, hanno riscontrato la veridicità del suo racconto ed hanno sottoposto l’uomo alla misura degli arresti domiciliari.
Nonostante ciò, il 41enne avrebbe continuato a perseguitare telefonicamente la sua ex, inviandole numerosi messaggi intimidatori; gli investigatori della Polizia di Stato hanno quindi raccolto ulteriori elementi che hanno consentito alla Procura della Repubblica di Bari, di emettere il provvedimento restrittivo della custodia cautelare in carcere, prontamente eseguita dai poliziotti del locale Commissariato di Pubblica Sicurezza.
Nel secondo caso, invece, è stato notificato l’Ammonimento del Questore di Bari ad un uomo di 63 anni. L’uomo sarebbe responsabile di episodi di violenza domestica, un’aggressione fisica e verbale, posti in essere nei confronti dell’ex moglie.