Continua a crescere il prezzo del carburante in Italia. Nelle singole città la differenza di prezzo risulta sostanziale: a Bari, ma anche Napoli, Torino e Venezia, il prezzo è cresciuto tra il 17 e il 20%. E’ quanto emerge da un’indagine effettuata da Altronconsumo.
In diverse città, tra queste anche il capoluogo pugliese, l’impennata si è registrata già a settembre tra il 3 e il 5% con una situazione che si è poi aggravata a ottobre, quando l’incremento minimo rispetto al mese precedente è stato del 7,2% a Roma arrivando addirittura a raddoppiare a Firenze e toccando infine quota +96,7%.
Andando a vedere nel dettaglio gli aumenti, in particolare, il prezzo medio della benzina in modalità self, secondo quanto emerge da un report stilato dal Quotidiano energia, è passato dall’1,722 di ieri a 1,728. Il prezzo oscilla in base ai diversi loghi ed è compreso tra 1,726 e 1,738 euro al litro. Senza logo a 1,709.
Il prezzo medio del diesel, sempre in modalità self, sale invece a 1,588 euro al litro (ieri 1,582) con le compagnie posizionate tra 1,586 e 1,598 euro al litro (senza logo 1,572). Per quanto riguarda il servito il prezzo medio praticato cresce a 1,863 euro al litro. Ben 7 centesimi in più in un solo giorno, ieri era a 1,856. Gli impianti colorati mostrano prezzi medi praticati che oscillano tra 1,803 e 1,939 euro al litro (no logo 1,757).
La media del diesel invece, va a 1,731 euro al litro (ieri 1,724) con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi praticati compresi tra 1,670 e 1,803 euro al litro (no logo 1,622). Saltano all’occhio i prezzi praticati del Gpl, che non era mai stato così caro. Questi ultimi vanno da 0,807 a 0,823 euro al litro, no logo 0,793. In crescita, infine, anche il prezzo medio del metano auto, che si posiziona tra 1,538 e 1,884 euro al litro, senza logo 1,553.