Diffusione di una maggiore consapevolezza ambientale, promozione di un gruppo di studio, valutazioni dei costi della raccolta attraverso analisi ad hoc. Questo il cuore dell’accordo di programma siglato tra Utilitalia (la Federazione delle imprese di acqua energia e ambiente) e Marevivo, che punta alla riduzione della quantità dei mozziconi di sigaretta abbandonati nelle strade, e in particolare nelle aree urbane. Amiu Puglia spa è una delle quattro aziende associate a Utilitalia coinvolte in questa prima fase del progetto.
“Il contrasto all’inquinamento ambientale è una tra le nostre mission aziendali – spiega il presidente di Amiu Puglia spa, Sabino Persichella – per questo è indispensabile una sensibilizzazione capillare, che coinvolga i cittadini e li renda consapevoli dei disastri causati dall’abbandono dei rifiuti, sia dei più grandi, che di quelli piccoli e solo all’apparenza innocui come i mozziconi di sigaretta. Amiu Puglia, insieme all’Amministrazione comunale e alla Polizia locale, è in prima linea contro il fenomeno, in quanto non si tratta esclusivamente di mancare di rispetto alla città e ai cittadini, ma anche del mancato rispetto delle regole. Buttare un mozzicone per strada costituisce un comportamento sanzionabile, un illecito amministrativo. Non si rispetta la legge”.
Dal 2016 a Bari è in vigore un’ordinanza sindacale che multa chi getta i mozziconi, o comunque i piccoli rifiuti, per terra e da tempo Amiu Puglia ha prestato supporto a campagne di sensibilizzazione che si sono tenute sul territorio cittadino.
“In più – continua Persichella – stiamo implementando la dotazione di cestini portarifiuti che abbiano anche lo spazio per conferire i mozziconi. E non bisognerebbe dimenticare i posacenere portatili: un sistema comodo, pratico ed ecologico per avere una sorta di cestino sempre con sé ed evitare l’abbandono dei mozziconi e quindi l’odioso problema dell’inquinamento ambientale” conclude.
Il potenziale inquinante di questo rifiuto sul territorio italiano è stato valutato su base annua – secondo studi di Enea e dell’Ausl di Bologna – in circa 324 tonnellate di nicotina, 1.800 tonnellate di composti organici volatili, 21,6 tonnellate di gas tossici, 1.440 tonnellate di catrame e condensato e 12.240 tonnellate di acetato di cellulosa. Senza contare che la gran parte dei mozziconi di sigaretta viene abbandonata in strada e finisce nei tombini, poi nei fiumi ed infine in mare.
In particolare Utilitalia – con le quattro aziende associate inizialmente coinvolte, AmiuPuglia spa, Amiu Genova, Asm Terni e Gea Pordenone – si impegna a sensibilizzare su finalità e scopi dell’accordo, a condividere informazioni e rapporti sulla gestione dei rifiuti da prodotto da fumo, e a sostenere, con il proprio know how, iniziative sulle migliori modalità di raccolta.
La collaborazione con Marevivo si concentrerà sull’individuazione di modalità di analisi e definizione di standard tecnici per calcolare l’incidenza dei costi relativi alla gestione del littering da filtri dei prodotti del tabacco, come per esempio lo spazzamento delle aree pubbliche, il trasporto e il trattamento. I primi risultati del monitoraggio saranno presentati a novembre.