Un’estate di successo per il Teatro Pubblico Pugliese e per tutte le amministrazioni socie che hanno deciso di scommettere sulla ripartenza del comparto dello spettacolo dal vivo organizzando spettacoli, concerti, incontri, rassegne per iniziare a riavvicinarsi a quella normalità che era stata strappata via nei mesi passati.
Una scommessa che, nel rigido rispetto delle normative anti Covid19 ha visto attori e pubblico ritrovarsi nelle piazze, all’aperto, per riannodare quel filo, quel legame che si era interrotto bruscamente. Trascorrere una serata spensierata, concentrandosi sul bello e sullo spettacolo è stato una boccata di ossigeno per tanti cittadini e turisti che hanno riempito le piazze allestite dai Comuni con numeri che spesso e volentieri hanno visto andare i botteghini in sold out, a dimostrazione della fortissima voglia di tornare a teatro di tanti. Adulti e bambini, appassionati e neofiti del mondo del teatro si sono avvicinati agli appuntamenti programmati dal Tpp e dai suoi comuni soci in tutta la regione.
Ben 240 le repliche per i 180 titoli programmati per l’estate pugliese che ha visto quasi 31.000 spettatori paganti partecipare agli appuntamenti delle stagioni estive organizzate dal Teatro Pubblico Pugliese assieme ai Comuni soci, ben 35 disseminati da Nord a Sud in tutta la regione. A questi numeri vanno aggiunti anche quelli dei laboratori dal vivo e una trentina di spettacoli a ingresso gratuito, tra cui spicca la IV edizione di Bari Piano Festival inserito nel più ampio programma della Festa del Mare.
Una programmazione che ha contribuito ad arricchire l’estate da Nardò con Circonauta Festival internazionale di Circo Contemporaneo a Campi Salentina, Novoli e Trepuzzi con la settima edizione di I teatri della Cupa; Aradeo; Lecce con la rassegna Miti in scena; Gallipoli; Maglie e poi Brindisi con la prima edizione di MuSEAc, Francavilla Fontana con una stagione di prosa che ha registrato numeri importanti, al pari di quelli della vicina Taranto; Ostuni con Teatro Madre Festival e Fasano con workshop, incontri e spettacoli per grandi, piccoli e appassionati di musica che hanno riempito le serate alla Casina e al Minareto sulla Selva di Fasano; Mesagne, oggi candidata insieme a Conversano a Capitale italiana della Cultura. E ancora Bari con il già citato Bari Piano Festival; Bitonto; Giovinazzo; Molfetta; Mola di Bari; Gioia del Colle, Ruvo di Puglia, Rutigliano e Bisceglie con spettacoli per adulti e ragazzi per una ricca stagione estiva; e Noci che per la prima volta ha sperimentato le possibilità da offrire a cittadini e turisti attraverso il Teatro Pubblico Pugliese.
E ancora Corato, Barletta, Canosa di Puglia e Andria con la XXV edizione del Festival internazionale Castel dei Mondi; Taranto, Grottaglie, Massafra, Ginosa, Castellaneta con spettacoli in grado di far felici grandi e piccoli e riempire le piazze trasformate in teatri. E infine Lucera, con la seconda edizione di Estate Muse e Stelle, Monte Sant’Angelo, con la prima edizione della rassegna “Green Note – Gargano Jazz&Food”, innovativo progetto di marketing territoriale e culturale che ha animato la Foresta Umbra; Torremaggiore con la seconda edizione di “Suggestioni Sub Flore. Ritrovarsi a Castelfiorentino”; Manfredonia con “Mille di queste notti”, la quarta edizione del Tremiti Music Festival e infine il festival “Voci per Vico” che ha affrontato un tema di stretta attualità quale quello della violenza sulle donne.
«Non è scontato che delle Amministrazioni abbiano creduto e voluto investire nel settore dello Spettacolo dal Vivo, durante questa pandemia. Il Teatro Pubblico Pugliese è onorato della fiducia accordata in un momento così delicato – spiega Giuseppe D’Urso, presidente del Teatro Pubblico Pugliese. Abbiamo operato per ridare ai lavoratori di questo settore – perché anche gli artisti sono dei lavoratori professionisti ed è sempre bene ricordarlo – una dignità che in questi ultimi due anni gli è stata tolta. Il successo delle stagioni estive da poco chiuse lo dobbiamo anche al pubblico che ha acquistato i biglietti e dato la possibilità agli artisti di esibirsi. Dal par nostro abbiamo usato al meglio questa ripartenza valorizzando in primis gli attori e le risorse della nostra terra. L’augurio – ha concluso – adesso è che quello che abbiamo vissuto in queste settimane estive sia solo il preludio di una ripresa complessiva dell’intero comparto».
La programmazione estiva è stata solo un’anticipazione di quella che ci si augura possa essere una ripresa a tutto tondo delle attività teatrali e dello spettacolo dal vivo. Spettatori, attori e operatori, infatti, si rincontreranno presto per le prossime stagioni invernali. Il Teatro Pubblico Pugliese, infatti, non si è mai fermato nel suo lavoro di programmazione e promozione per garantire un vero ritorno al teatro, sempre nel rispetto delle normative del Governo per il contrasto alla pandemia da Covid.
(Foto repertorio)