Dopo 20 mesi di chiusure, si deciderà del futuro delle discoteche. In vista del decreto sulle capienze atteso nel pomeriggio di giovedì 7 ottobre in consiglio dei ministri – è in atto un braccio di ferro dentro la maggioranza. Soprattutto dopo il parere del Cts che ha dato il via libera a patto che gli avventori non superino il 35% della capienza. Un tetto molto stringente bocciato dai gestori dei locali («inutile riaprire così»).
Insomma, nulla è ancora deciso anche perché il parere del Cts non è vincolante per il Governo e dunque non è escluso che si arrivi almeno al 50% di capienza nelle discoteche con obbligo di green pass e mascherina, che si toglie però quando si balla. Anche per cinema e teatri il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini tenterà un pressing in extremis per portare le capienze subito al 100% anche al chiuso. Nel decreto del 7 ottobre anche il via libera alla capienza piena per i musei e a nuove regole di «riempimento» per le piscine.
Il 15 ottobre, invece, potrebbe essere la data in cui stadi, cinema e teatri potranno tornare a una quasi normalità ospitando più spettatori muniti di green pass, che sempre lo stesso giorno sarà obbligatorio anche per accedere in tutti i luoghi di lavoro. Negli impianti sportivi all’aperto potranno essere venduti ai tifosi il 75% dei biglietti (il 50% nei palazzetti al chiuso), così come per i concerti. Teatri e cinema invece riempiranno l’80% dei posti (il 100% all’aperto).